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CONTATORE PERSONE
03/04/21
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I benefici della frutta a guscio
La frutta a guscio come pistacchi, arachidi, noci, mandorle, può essere di aiuto nei momenti in cui ci si sente particolarmente spossati (come in estate, per esempio, quando il clima è più afoso, ma non solo): con le giuste dosi, infatti, questi preziosi alimenti possono fornire l’energia giusta per affrontare la giornata, diventando un ottimo spuntino proprio a metà giornata.
Approfondiamo l’argomento insieme alla dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Mater Domini e di Humanitas Medical Care di Monza e Arese.
L’effetto “integratore” della frutta a guscio
La frutta secca a guscio comprende noci, nocciole, mandorle, pinoli, arachidi, pistacchi, castagne, noci di cocco.
Grazie al suo elevato contenuto di grassi, è definita “frutta oleosa” o “lipidica”. Si tratta però di grassi buoni, insaturi e polinsaturi (soprattutto della serie Omega-6 e Omega-3), che contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo del sangue e a limitare il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari.
La frutta a guscio contiene poca acqua, pochi zuccheri e una discreta quantità di proteine: siamo intorno al 12-13% per 100 grammi. Elevati anche i quantitativi di calcio, ferro e selenio, ma anche magnesio, fosforo, rame. Per quanto riguarda l’apporto vitaminico, in generale la frutta secca è molto ricca di vitamine B ed E: per fare un esempio, una porzione di pinoli contiene circa un terzo del fabbisogno giornaliero di vitamina E.
L’assenza di glutine lo rende un alimento adatto ai celiaci, ma sono indicati anche nei vegetariani, nei vegani e a chi fa attività fisica.
Inoltre, la frutta a guscio contiene un’importante quantità di fibre, essenziali per il corretto funzionamento del nostro intestino.
L’apporto calorico
L’apporto calorico della frutta secca è, di per sé, molto alto: siamo intorno alle 600 calorie per 100 grammi. Tuttavia, come leggiamo nelle linee guida italiane, una porzione di 30 grammi consumata un paio di volte alla settimana, equivalente a circa 7-8 noci, 10-15 mandorle o 40-50 pistacchi, può essere un’ottima alternativa agli snack meno salutari. Ovviamente si può pensare di consumarne anche più di due volte alla settimana, regolando però le porzioni.
Meglio consumarla tostata
La tostatura permette di distruggere con il calore buona parte dei grassi, tuttavia l’importante è evitare di assumere frutta secca salata: oltre ad aumentare considerevolmente l’apporto calorico, il sale contenuto ad esempio nei pistacchi salati o nelle arachidi è eccessivo, e alla lunga può causare gravi danni alla nostra salute.
L’importanza del “guscio”
Il guscio assicura alla frutta una lunga protezione, che arriva a circa cinque mesi dalla raccolta.
In caso ci siano a disposizione confezioni già sgusciate, meglio preferire quelle sigillate: se esposti alla luce, all’aria o al calore, infatti, i grassi insaturi tendono a rovinare il prodotto. In ogni caso, la frutta secca si può conservare tranquillamente in barattoli non trasparenti, e resistere anche per mesi in frigorifero.
Quando evitare il consumo di frutta secca a guscio?
A causa della grande quantità di fibre presenti, la frutta secca è sconsigliata a chi soffre di patologie dell’apparato digerente, come colite, rettocolite ulcerosa, gastrite, ulcera e malattia di Crohn.
I BAMBINI LA NATURA E LA TECNOLOGIA
26/03/21
SPERIAMO SOLAMENTE CHE NON SIA POI TROPPO TARDI
COME USARE IL BLOG
ALLORA BUON GIORNO A TUTTI
ad oggi siete a leggere il blog in: 521797 da ogni parte del mondo
piccole spiegazioni per chi ancora NON SA USARE MOLTO BENE IL WEB
in primis fate scorrere la pagina fino alla fine e troverete:
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ma non e' finita qui IN FONDO TROVERETE:
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MA NON E' FINITA... molte volte i LINK NON APRONO E ALLORA DOVRETE:
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24/03/21
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Con gli avvocati Linda Corrias, Monica Seri, Francesco Cinquemani
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23/03/21
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news e video DOTTOR Roberto Petrella
https://www.robertopetrella.it/salute-e-benessere/ (COPIA E INCOLLA QS INDIRIZZO SU RICERCA GOOGLE)- LIBERAMENTE INFORMATI
news - 23/03/2021 Sclerosi Multipla, svelato....
...... il possibile ruolo protettivo del gene NDP52
Il team di ricerca del Santa Lucia Irccs di Roma ha identificato il ruolo di una variante di un recettore che #potrebbe favorire l’eliminazione dei mitocondri danneggiati presenti nella patologia.
La mitofagìa è il processo di eliminazione dei mitocondri danneggiati dalle cellule, un processo che assume un significato importante per le neuroscienze e da oggi ancora di più per le persone con sclerosi multipla.
Lo rivela lo studio Characterization of a natural variant of human NDP52 and its functional consequences on mitophagy del team del Laboratorio di Neuroscienze Cellulari e Molecolari della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma coordinato dalla biologa Flavie Strappazzon, appena pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Cell Death and Differentiation.
Il cuore di questa ricerca scientifica è l’analisi del funzionamento di una variante di un gene codificante per un recettore mitofagico, chiamato NDP52, che potrebbe svolgere un ruolo protettivo e quindi contrastare la Sclerosi Multipla.
Se infatti è noto che nella Sclerosi Multipla sono presenti disfunzioni dei mitocondri, non si conosce il ruolo della mitofagia in questa patologia.
È qui che interviene lo studio dei neuroscienziati della Fondazione Santa Lucia Irccs. “Studiando il sangue periferico di pazienti con Sclerosi Multipla recidivante-remittente” spiega Flavie Strappazzon “Abbiamo identificato una variante del gene NDP52 che potrebbe conferire una protezione contro la malattia. La proteina NDP52 è importante per collegare i mitocondri difettosi agli autofagosomi, cioè per il processo mitofagico, e secondo i nostri risultati di ricerca, la variante scoperta, associata alla patologia e ritenuta protettiva, promuove una mitofagia più efficiente”.
Il team di ricerca ha scoperto inoltre che NDP52 è, tra le cellule del sangue, principalmente espresso nei linfociti B e, poiché garantisce un processo mitofagico efficace, è in grado di limitare la produzione di sostanze che scatenano la risposta infiammatoria del sistema nervoso tipica della Sclerosi Multipla.
Questo studio identifica quindi NDP52 come nuovo bersaglio molecolare per combattere con efficacia malattie complesse come la Sclerosi Multipla.
La prospettiva futura aperta dallo studio riguarda la personalizzazione delle strategie di cura e lo sviluppo di nuovi agenti terapeutici mirati ad aumentare il processo mitofagico, concentrando la ricerca su farmaci che ottimizzano proprio il ruolo di NDP52.
link originale: https://www.panoramasanita.it/2021/03/23/sclerosi-multipla-svelato-il-possibile-ruolo-protettivo-del-gene-ndp52/
19/03/21
Kainua ( Liguria )
CONTATTI: https://www.facebook.com/kainua.bay
il mal di testa
Scopri di più sul tuo mal di testa
Praticamente tutti soffriamo di mal di testa almeno una volta nella vita. Ma il tuo mal di testa potrebbe non essere uguale a quello di un'altra persona, perché ne esistono diverse tipologie, ciascuna con le proprie cause e una caratteristica distribuzione del dolore.Non appena avrai individuato insieme al tuo medico o al tuo farmacista qual è il "tuo" tipo di mal di testa, sarai in grado di affrontarlo al meglio.
Le quattro tipologie principali di mal di testa:
Mal di testa di origine tensiva
Come si manifesta?
Si tratta di una tipologia di mal di testa molto comune, la cui sintomatologia viene spesso descritta come la sensazione di avere una fascia stretta intorno alla testa. Il dolore rimane generalmente stabile e non pulsante.
Da cosa è causato?
Potrebbe stupirti sapere che l'origine del dolore in questo tipo di mal di testa è rappresentata dalla tensione dei muscoli di testa e collo. In condizioni di stress o stanchezza, i muscoli del collo sono infiammati e indolenziti. Quando questi muscoli si irrigidiscono, il dolore si trasmette alla testa, dove viene percepito come mal di testa.
Quali sono i fattori scatenanti?
Stress, postura scorretta, luci intense e rumori forti sono alcuni tra i fattori scatenanti della cefalea tensiva.
Emicrania
Come si manifesta?
L'emicrania si manifesta frequentemente con dolore pulsante a un lato della testa,
che può accompagnarsi a nausea, fotosensibilità e anche
a problemi visivi (lampi di luce, linee a zig-zag).
Da cosa è causata?
Le cause dell'emicrania non sono ancora completamente chiare, ma si pensa che il disturbo sia associato a un aumento del flusso di sangue alla testa
Quali sono i fattori scatenanti?
L'emicrania, può essere provocata da luci intense, determinati cibi, cambiamenti ormonali.
Cefalea a grappolo
Come si manifesta?
La cefalea a grappolo è un tipo di cefalea in cui si alternano fasi attive particolarmente dolorose, che si ripetono ciclicamente, e fasi inattive. Il dolore generalmente è improvviso o intenso, localizzato dietro agli occhi, o a volte su un lato della testa.
Da cosa è causata?
Non si conoscono le cause della cefalea a grappolo, ma si pensa che il disturbo possa interessare l'ipotalamo, "l'orologio biologico" del cervello.
Quali sono i fattori scatenanti?
Non esistono specifici fattori scatenanti per la cefalea a grappolo, anche se si ritiene che l'alcol possa contribuire a provocare un attacco.
Mal di testa sinusale
Come si manifesta?
Il mal di testa sinusale si presenta con dolore sordo e pulsante nella parte alta della testa e del volto. Si può avvertire pressione o pesantezza attorno agli occhi, alle guance e alla fronte. Spesso il dolore peggiora con il movimento oppure quando ci si piega in avanti.
Da cosa è causato?
Il mal di testa sinusale è provocato dalla congestione e dall'infiammazione dei seni nasali, le cavità piene d'aria che circondano il naso, gli occhi e le guance.
Quali sono i fattori scatenanti?
Il mal di testa sinusale può essere provocato da allergie o raffreddore.
Quando il mal di testa deve destare la mia preoccupazione?
Nella maggior parte dei casi, il mal di testa non è segno di una malattia più grave, ma è opportuno consultare un medico se:
- Il mal di testa è dovuto a un trauma alla testa
- Insorgono problemi di vista (ad es. visione sfocata)
- I sintomi del mal di testa peggiorano
- Il mal di testa si accompagna ad altri sintomi, quali febbre o vomito.
Un rapido sollievo dal mal di testa
Ci sono molti accorgimenti per trovare sollievo dal mal di testa. Ridurre lo stress ed evitare i fattori scatenanti del mal di testa possono aiutare a lenire il dolore. Oppure puoi provare ad assumere un farmaco antidolorifico.
CHIEDI SEMPRE AL TUO MEDICO QUALE ESAME O QUALE PROFESSIONISTA DEVI CONTATTARE PER CAPIRE QUALE È LA CAUSA E COSA POTRESTI FARE PER ALLEGGERIRE IL TUO DOLORE.
16/03/21
ecco il sommario *MOVIMENTO 3V *
14/03/21
Generazioni Future
10/03/21
06/03/21
Vaccine AstraZeneca
6. Contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene COVID-19 Vaccine AstraZeneca
Una dose (0,5 mL) contiene:
ADENOVIRUS di SCIMPANZE' che codifica per la glicoproteina spike del SARS-CoV-2 ChAdOx1-S
* , non inferiore a 2,5 x 108 unità infettive
Prodotto in *CELLULE RENALI EMBRIONALI UMANE GENETICAMENTE MODIFICATE (HEK) 293 e mediante tecnologia del DNA ricombinante.
Questo prodotto contiene ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI (OGM )
link pdf originale
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000690_049314_FI.pdf&retry=0&sys=m0b1l3