CONTATORE PERSONE

13/11/22

La rivoluzione della riabilitazione.

VIKTOR ha sviluppato un metodo riabilitativo e di potenziamento basato su AFESK™ che prevede la partecipazione attiva del paziente alla terapia poiché fondato sul movimento ciclico e ripetitivo sia volontario sia indotto.
La tecnologia AFESK™ (Adaptive Functional Electrical Stimulation Kinesitherapy) permette la stimolazione elettrica funzionale e adattiva kinesiterapica dei principali gruppi muscolari rispettando la fisiologia del movimento.

Il metodo VIKTOR può ridare aspettative di movimento autonomo anche a pazienti affetti da: para/tetraplegia, emiplegia, malattie neurodegenerative, sclerosi multipla, SLA, discopatie, riabilitazione postoperatoria e post infezione virale (es. Covid-19).

Il metodo è pensato, oltre che per la parte riabilitativa, anche per gli sportivi che puntano a performance di alto livello andando a ottimizzare e amplificare in modo esponenziale movimenti propri del gesto atletico.
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CONTINUA: 
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https://www.ortopediciesanitari.it/la-rivoluzione-della-riabilitazione-e-della-preparazione-sportiva-basata-su-fisiologia-e-stimolazione-neuromuscolare/?fbclid=IwAR1fuRxKax9tpUJvezLejkdLL7v1fvP4tc7qaPptuKNdcKW5ccctLOpNC_Y

ISCRITTI NIDO E MATERNE

Articolo 3 bis e INDICAZIONI PER I NUOVI ISCRITTI NIDO E MATERNE ( FASCIA O-6)


Con l'art. 3Bis la Legge non consente più il trattamento della documentazione inerente l'obbligo vaccinale all'atto dell'iscrizione.

 Il dirigente può richiedere documentazione solo dal 20 giugno al 10 luglio, dove un appuntamento formale per la vaccinazione basta per non far decadere l'iscrizione al nido o alla materna (fascia 0-6).

Nelle iscrizioni non devono essere presenti neanche le crocette, qualora ci fossero bisogna mandare una PEC alla dirigente con richiesta di trasparenza amministrativa sugli atti d'ufficio poichè tale richiesta contravviene alle indicazioni di legge rimarcate anche nell’ultima circolare ministeriale.

Essendo il dirigente statale titolare della privacy va fatto anche notare che sussiste un'ulteriore violazione per richiesta di dati sensibili sanitari in eccesso, dato che il trattamento non è consentito dall'art. 3/bis.
Tale violazione può essere segnalata gratuitamente dai genitori al garante della privacy.

by Paola Boschi




leggere


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dichiarazione "ufficiale", o meglio pubblicamente, dalla rappresentante Pfizer

Nessun vaccino Covid19 è mai stato progettato con l’intento di fermare il virus e il Parlamento italiano, mediante AIFA, lo sapeva (così come gli enti europei). 

Che Pfizer non prevenisse i contagi lo si sapeva benissimo dai dati dei primi studi clinici
, era scritto nero su bianco dai documenti per la richiesta di approvazione agli enti regolatori, prima FDA e poi EMA.

video:
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https://www.youtube.com/watch?v=25J1YUxGscQ&t=877s



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“Studio medico no vax, il sindaco prenda posizione”

Studio medico no-vax: intervengono le consigliere e i consiglieri di opposizione (Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra Con Lucca, Lucca è un grande noi, Lucca Civica – Volt – Lucca è popolare) e chiedono una presa di posizione politica forte da parte del primo cittadino.
“Abbiamo appreso con un certo sgomento – spiegano – la notizia dell’apertura, all’interno degli studi medici di San Donato, del primo ambulatorio no-vax, dedicato, si legge nella nota stampa,
‘a chi non nega l’evidenza di aver subito un danno da una qualsiasi vaccinazione. Uno spazio interamente dedicato a chi ha avuto reazioni avverse o accusato strani sintomi, post inoculazione di sieri miracolosi’”.

“Siamo ben consapevoli – proseguono i consiglieri del centrosinistra – di come questa sia un’iniziativa privata su cui l’amministrazione comunale può incidere ben poco, ma a questo punto, dopo anche il manifesto no-vax apparso nelle scorse settimane a San Vito, riteniamo necessaria una presa di posizione – e di distanza – del sindaco Mario Pardini da quanto si sta muovendo su questo fronte nella nostra città.
Una situazione che sta rischiando di portare nuovamente Lucca alla ribalta nazionale per posizioni anti-vacciniste e negazioniste del Covid”.

“Ci ricorderemo tutti, a questo proposito, le manifestazioni 2020 e 2021 – spiegano – e sappiamo bene come uno dei più noti esponenti italiani del movimento no-vax e no-green pass sia proprio lucchese.
Addirittura, su questo argomento, sono nate ben due liste, a supporto di un candidato sindaco impegnato nelle elezioni comunali 2022: casualità vuole che oggi, proprio uno dei due referenti del neonato studio medico no vax, sia Carlo Giraldi, ex primario di neuropsichiatria dell’ospedale di Lucca e candidato nella lista No Green-pass all’ultima tornata elettorale.
Una lista che, a partire dai suoi referenti, ha di fatto dato (con tanto di dichiarazioni pubbliche) appoggio esterno, in fase di ballottaggio, all’attuale sindaco di Lucca, Mario Pardini”.

“Ecco perché – continuano – la presa di posizione del sindaco, in questo caso, è doppiamente necessaria: non è solo una questione di etica, ma anche politica.
Il sindaco di Lucca è anche il presidente della conferenza zonale della Piana, svolge un ruolo di coordinamento, programmazione e di visione con gli altri sindaci del territorio e insieme all’azienda sanitaria. Non si può, politicamente ed eticamente parlando, restare in silenzio di fronte a una notizia simile. E non si può non fugare ogni dubbio e prendere le distanze soprattutto dopo aver ricevuto e accettato un appoggio – neanche troppo velato – da chi ha espresso a più riprese forti contrarietà e un diffuso negazionismo rispetto al Covid, ai vaccini, al ruolo della scienza, arrivando ad affermare parole molto pesanti e gravi nei confronti dei vaccinati, dei medici e degli operatori sanitari in generale e dei rappresentanti dello Stato”.

Ci piacerebbe poi sapere quali autorizzazioni siano state rilasciate a coloro che hanno aperto quello che viene presentato come uno studio medico a tutti gli effetti – concludono -. Che tipo di attività viene svolta al suo interno? Vengono somministrati farmaci o cure mediche? Di che tipo e su quali basi scientifiche?
Ci preme ricordare come non esista alcun dato scientifico, alcuna statistica o alcuna correlazione tra vaccini anti-Covid e malattie, patologie o decessi, mentre è invece conclamato e appurato su basi scientifiche come esistano, purtroppo, problematiche di salute sviluppate in seguito alla positività da Covid-19
”.
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continua:
https://www.luccaindiretta.it/politica/2022/11/10/i-consiglieri-di-opposizione-studio-medico-no-vax-il-sindaco-prenda-posizione/319768/?fbclid=IwAR2DUseEkAHH6HYroFDpAYXPNEY5e8ifTc937o4wcVqogOXC36v14jJuXB0



Panoramica sulle malattie del midollo spinale

I disturbi del midollo spinale possono causare gravi problemi permanenti, come paralisi o difficoltà a controllare vescica e intestino (incontinenza urinaria e incontinenza fecale). Talvolta, questi problemi possono essere evitati o minimizzati se individuati e trattati rapidamente.pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

  • Le cause dei disturbi del midollo spinale includono traumi, infezioni, un blocco dell’afflusso sanguigno e la compressione da parte di un osso fratturato o di un tumore.

  • Solitamente, i muscoli si indeboliscono o si paralizzano, si altera o si perde la sensibilità e può essere difficile controllare vescica e intestino.

  • Il medico basa la diagnosi sui sintomi e sui risultati dell’esame obiettivo e degli esami di diagnostica per immagini, come la risonanza magnetica per immagini.

  • Se possibile, la condizione che causa il disturbo del midollo spinale viene corretta.

  • Spesso è necessaria una riabilitazione per recuperare il massimo possibile delle funzioni.

Anatomia

Il midollo spinale è il percorso di comunicazione principale fra l’encefalo e il resto del corpo. È una struttura lunga, spessa e fragile che si estende verso il basso dalla base del cervello. Il midollo è protetto dalle ossa posteriori (vertebre) del rachide (colonna vertebrale). Le vertebre sono separate e protette da dischi composti di cartilagine.

La colonna è divisa in quattro sezioni e ogni sezione è indicata da una lettera.

  • Cervicale (C): collo

  • Toracica (T): torace

  • Lombare (L): parte inferiore della schiena

  • Sacrale (S): bacino e coccige

All’interno di ogni sezione della colonna, le vertebre sono numerate a partire dall’alto. Queste indicazioni (lettera più numero) sono utilizzate per indicare la localizzazione (livello) nel midollo spinale. I medici a volte possono determinare il punto (livello) in cui il midollo spinale è danneggiato in base ai sintomi di un soggetto. Per esempio, se un soggetto ha gambe, tronco e mani paralizzati, ma riesce a muovere normalmente spalle e gomiti, il danno si trova tra il livello 7 e 8 (C7-C8) del midollo spinale cervicale.

sclerosi a placche

La sclerosi multipla, detta anche sclerosi a placcheè una malattia infiammatoria che colpisce il sistema nervoso centrale (e quindi cervello e midollo spinaleed in particolare la mielina, una guaina fosfolipidica che avvolge e protegge neuroni e fibre nervose velocizzando la trasmissione degli impulsi elettrici.
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LINK:
https://www.abilitychannel.tv/sclerosi-multipla-o-sclerosi-a-placche/#:~:text=La%20sclerosi%20multipla%2C%20detta%20anche,la%20trasmissione%20degli%20impulsi%20elettrici.

11/11/22

La cefalea tensiva

La cefalea tensiva è un tipo di mal di testa piuttosto diffuso caratterizzato da dolore persistente, non pulsante, di intensità lieve o media, che interessa di solito la nuca (regione occipitale). La durata delle crisi è molto variabile. Nelle forme frequenti e infrequenti (dette anche forme “episodiche”), le crisi durano di solito da 30 minuti a 7 giorni, mentre nelle forme croniche il dolore può durare ore, giorni, settimane, mesi o anni ed essere continuo. Nelle forme più lievi il disturbo spesso insorge in situazioni di stress; nelle forme più severe e croniche il dolore compare di solito la mattina al risveglio e prosegue fino a sera. pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Che cos’è la cefalea di tipo tensivo?

In genere la cefalea tensiva è associata a forti stress emotivi, all’ansia, alla depressione o ad altri disturbi psichici. A seconda del numero di manifestazioni a livello mensile, la cefalea tensiva viene classificata come:

  • infrequente: forme occasionali con meno di 1 crisi al mese;
  • frequente: da 1 a meno di 15 crisi al mese;
  • cronica: crisi per più di 15 giorni al mese.

Nella cefalea tensiva la durata delle crisi è molto variabile: nelle forme frequenti e infrequenti (dette anche forme “episodiche”) durano di solito da 30 minuti a 7 giorni, mentre nelle forme croniche può durare ore, giorni, settimane, mesi o anni ed essere continuo. Nelle forme più lievi il disturbo spesso insorge in situazioni di stress; nelle forme più severe e croniche il dolore compare di solito la mattina al risveglio e prosegue fino a sera.

Quali sono le cause della cefalea di tipo tensivo?

In passato la cefalea di tipo tensivo veniva definita cefalea muscolo-tensiva, cefalea psicogena, cefalea essenziale, cefalea idiopatica: ma ciò voleva significare dare una causa certa e quasi univoca all’origine di questo tipo di cefalea. Poiché oggi si ritiene che le cause possano essere multiple, la terminologia è stata modificata nell’attuale “cefalea di tipo tensivo”. Situazioni di stress fisico e mentale sembrano giocare un ruolo importante nell’insorgenza di questo disturbo.

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https://www.humanitas.it/malattie/cefalea-tensiva/#:~:text=La%20cefalea%20tensiva%20%C3%A8%20un,delle%20crisi%20%C3%A8%20molto%20variabile.

07/11/22

video da ascoltare/leggere

link: 

https://www.facebook.com/messenger_media/?attachment_id=832059984888983&message_id=mid.%24cAAAAClnYQlCKgAz-smETsexElwIb&thread_id=100001575056669
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30 giugno 2021 ascoltate questo video.


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https://www.facebook.com/liviocoach/videos/236954037972486

Dall'inizio dell'emergenza in molti hanno posto dubbi costituzionali sulla validità dei provvedimenti. Intervistiamo Alessandra Ghisla, Co-fondatrice di TUTELA del DIRITTO SOGGETTIVO, che ha fatto uno studio clamoroso.








Green Pass una libera scelta? Ne parliamo con Alessandra Ghisla di Liber...


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calcoli urinari


Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00388

in Israele e negli Stati Uniti la vaccinazione con vaccini anti COVID-19 a mRNA per la fascia dei giovanissimi 12-16 anni e over 16 è iniziata da tempo, ed è notizia recente che proprio in Israele sono state riportate 275 miocarditi nei giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni;

a tale evidenza si è aggiunta la preoccupazione destata dall'ultimo rapporto di vigilanza dei CDC, i centri per la prevenzione e il controllo delle malattie negli USA, secondo cui, dopo le vaccinazioni con Pfizer e Moderna, nei soggetti tra i 16 e 24 anni si sono riscontrate miocarditi in numero superiore rispetto all'attesopub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

lo scorso 20 maggio 2021 è comparsa sul sito di HART (Health advisory & recovery team) una lettera aperta, sottoscritta da un gruppo di medici inglesi, indirizzata all'MHRA (Medicines & healthcare products regolatory agency), l'equivalente dell'AIFA italiana;

i contenuti dell'appello sollevano dubbi consistenti, sia sotto il profilo etico che sotto quello scientifico, rispetto alla scelta di somministrare i vaccini agli "under 18";

si ritiene opportuno riportare alcuni passaggi significativi della citata lettera, il cui contenuto è comunque integralmente visionabile sul sito web di HART: i firmatari affermano che "è irresponsabile, non etico e in effetti non necessario includere i bambini sotto i 18 anni nel lancio nazionale del vaccino COVID-19", ed è chiarito che gli studi clinici sui bambini pongono enormi dilemmi etici a causa dei rischi sconosciuti, aggiungendo che si dovrebbe attendere la fine degli attuali studi di fase 3 e diversi anni ancora per ricevere tutti i dati sulla sicurezza negli adulti, al fine di escludere o quantificare tutti i potenziali effetti avversi;
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in particolare, si legge che "Tutti gli studi di fase 3 sui vaccini COVID-19 sono in corso e non dovrebbero concludersi fino alla fine del 2022/inizio 2023. I vaccini sono, quindi, attualmente sperimentali con dati limitati sulla sicurezza degli adulti a breve termine e non disponibili (...). La tecnologia del vaccino mRNA completamente nuova, che non è mai stata precedentemente approvata per l'uso nell'uomo (...).
I potenziali effetti a insorgenza tardiva possono richiedere mesi o anni per manifestarsi. Le limitate sperimentazioni sui bambini intraprese fino ad oggi sono totalmente sottodimensionate per escludere effetti collaterali non comuni ma gravi. I bambini hanno una vita davanti a loro e i loro sistemi immunologici e neurologici sono ancora in fase di sviluppo, il che li rende potenzialmente più vulnerabili agli effetti avversi rispetto agli adulti. Sono già state sollevate una serie di preoccupazioni specifiche, tra cui malattie autoimmuni e possibili effetti sulla placenta e sulla fertilità. Un articolo pubblicato di recente ha sollevato la possibilità che i vaccini mRNA COVID-19 possano innescare malattie neurodegenerative basate su prioni. Tutti i potenziali rischi, noti e sconosciuti, devono essere bilanciati rispetto ai rischi del COVID-19 stesso, quindi ai bambini si applicherà un rapporto rischi/benefici molto diverso rispetto agli adulti"
;

sulla protezione dal COVID nei bambini si aggiunge che "I bambini sani non corrono quasi alcun rischio di COVID-19, con un rischio di morte di appena 1 su 2,5 milioni. Nessun bambino precedentemente sano di età inferiore ai 15 anni è morto durante la pandemia nel Regno Unito e i ricoveri in ospedale o in terapia intensiva sono estremamente rari e la maggior parte dei bambini non presenta sintomi o ha sintomi molto lievi. Sebbene il Long-Covid sia stato citato come motivo per vaccinare i bambini, ci sono pochi dati concreti. (...) La condizione infiammatoria, PIMS, è stata elencata come un potenziale effetto avverso nello studio per bambini Oxford AstraZeneca. L'immunità? acquisita naturalmente darà un'immunità? più? ampia e più duratura rispetto alla vaccinazione. Infatti, molti bambini saranno già immuni mentre singoli bambini ad alto rischio possono già ricevere la vaccinazione";

i medici specificano inoltre che i potenziali benefici sono chiari per gli anziani e i vulnerabili, tuttavia, per i bambini, l'equilibrio tra beneficio e rischio sarebbe molto diverso e che bisogna "garantire che non si ripetano tragedie passate che si sono verificate soprattutto quando i vaccini vengono immessi sul mercato", riportando l'esempio del vaccino contro l'influenza suina, Pandemrix (2010), che ha provocato oltre mille casi di narcolessia (una lesione cerebrale devastante), ed il Dengvaxia, il nuovo vaccino contro la Dengue, che ha portato alla morte di 19 bambini per un possibile "effetto ADE" ("antibody-dependent enhancement", potenziamento anticorpo-dipendente) prima che il vaccino fosse ritirato;

l'appello si conclude con la considerazione che "C'è un'importante saggezza nel giuramento di Ippocrate che afferma: 'Prima non nuocere'.

Tutti gli interventi medici comportano un rischio di danno, quindi abbiamo il dovere di agire con cautela e proporzionalità. Questo è particolarmente vero quando si considera l'intervento di massa in una popolazione sana, nella quale situazione ci devono essere prove concrete di benefici molto maggiori dei danni.
Le attuali prove disponibili mostrano chiaramente che il calcolo del rischio rispetto al beneficio non supporta la somministrazione frettolosa e sperimentale di vaccini COVID-19 a bambini, che non hanno praticamente alcun rischio di COVID-19, ma affrontano rischi noti e sconosciuti derivanti dai vaccini. La Dichiarazione dei diritti del fanciullo afferma che 'il fanciullo, a causa della sua immaturità fisica e mentale, ha bisogno di tutele e cure speciali, compresa un'adeguata protezione legale'. Da adulti abbiamo il dovere di proteggere i bambini da danni non necessari e prevedibili. Concludiamo che è irresponsabile, non etico e in effetti non necessario includere i bambini sotto i 18 anni nel lancio nazionale del vaccino COVID-19";

con riferimento agli aspetti etici della questione sollevata, si ritiene necessario e non rinviabile l'intervento del Comitato etico;

a tal fine appare utile ricordare che, ai sensi dell'articolo 10 del decreto del Ministro della salute 24 ottobre 2014, recante l'approvazione dello statuto dell'Istituto superiore di sanità, il Comitato etico "opera in qualità di organismo guida e di valutazione sotto il profilo etico per le ricerche e per le sperimentazioni, in conformità con la normativa vigente", e che, ai sensi del decreto del Ministro della salute 8 febbraio 2013, recante i criteri per la composizione e il funzionamento dei comitati etici, essi hanno la responsabilità di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere delle persone in sperimentazione e di fornire pubblica garanzia di tale tutela;

il Comitato etico ha funzione consultiva nei riguardi dell'ISS in relazione a questioni etiche connesse con le attività scientifiche, assistenziali, didattiche e amministrative, allo scopo di proteggere e promuovere i valori etici e il rispetto della persona;

i rapporti epidemiologici fino ad ora disponibili dimostrano che ci sono poche prove di infezione secondaria da bambini ad altri nelle vie di trasmissione di COVID-19 e pertanto la vaccinazione dei bambini non può essere giustificata se deve fornire una protezione diretta, nonostante il carico minimo della malattia o aiutare a bloccare la trasmissione, se i bambini non costituiscono un serbatoio sostanziale per la trasmissione;

una meta-analisi pubblicata su "Clinical infectious disease" il 6 dicembre 2020 ("A meta-analysis on the role of children in severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 in household transmission clusters") ha documentato che i bambini sarebbero significativamente poco contagiosi;

gli autori hanno osservato 90.000 bambini in tutte le scuole del North Carolina durante la pandemia e non sono riusciti a dimostrare un singolo caso di trasmissione del virus dai bambini agli insegnanti;

se per altre infezioni che possono essere prevenute dal vaccino, come ad esempio il meningococco, l'immunizzazione dei bambini non solo ha prevenuto le infezioni nei bambini, ma ha anche conferito benefici indiretti, diminuendo la malattia nelle persone anziane, a causa del suo effetto sulla riduzione del trasporto e sul blocco della trasmissione, per il COVID-19 potrebbe essere il caso contrario, con gli adulti che devono essere vaccinati per conferire protezione ai bambini piccoli;

con riferimento alla carenza di dati relativi agli effetti avversi negli under 18, è utile evidenziare come nella scheda riassuntiva delle caratteristiche tecniche del Comirnaty, pubblicata da AIFA, al paragrafo "Efficacia e immunogenicità negli adolescenti di età compresa fra 12 e 15 anni", si rende noto che i partecipanti analizzati nello studio 2 sono stati appena 1.005, numero incredibilmente esiguo per valutare, con le dovute certezze, il rapporto tra benefici e rischi a fronte di un'autorizzazione alla vaccinazione di massa della fascia di età di cui si tratta;

sempre nella medesima sezione della scheda tecnica, desta perplessità la previsione in base alla quale "Questo medicinale è stato autorizzato con procedura 'subordinata a condizioni'. Ciò significa che devono essere forniti ulteriori dati su questo medicinale. L'Agenzia europea dei medicinali esaminerà almeno annualmente le nuove informazioni su questo medicinale e il riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) verrà aggiornato, se necessario";

i numerosi casi di miocarditi segnalati nei Paesi in cui la vaccinazione degli under 18 è in fase avanzata, unitamente all'esiguo numero di soggetti nella fascia di età 12-15 anni analizzati nello studio 2 sul Comirnaty, non appaiono compatibili con la previsione di una "analisi almeno annuale dei dati sul vaccino" come condizione per la sua somministrazione;

come è noto, il rafforzamento dei sistemi di monitoraggio delle segnalazioni di sospette reazioni avverse (ADR - adverse drug reaction) costituisce un'importantissima fonte di informazioni per le attività di farmacovigilanza, in quanto consente di rilevare precocemente potenziali segnali di allarme relativi all'uso dei medicinali, così da renderli più sicuri, a beneficio di tutti i pazienti;

non è più rinviabile la realizzazione di un meccanismo di farmacovigilanza specifico per gli effetti avversi legati alla somministrazione dei vaccini anti COVID-19, una rete di monitoraggio che sia in grado di monitorare in tempo reale e in modo duraturo e sistematico, fornendo dati disaggregati e pubblici, gli effetti avversi delle vaccinazioni per consentire agli scienziati una corretta valutazione di rischi e benefici e al Comitato etico una corretta valutazione sotto il profilo etico della somministrazione dei vaccini agli "under 18";

gli attuali report realizzati da AIFA sono un tassello utile, ma non sufficiente rispetto alla necessità di adeguare l'attuale sistema di farmacovigilanza alla nuova realtà sanitaria dominata dal COVID-19, una realtà in cui una vigilanza ancora oggi tarata, per tempistiche e modalità, sul monitoraggio degli effetti avversi dei vaccini antinfluenzali, appare del tutto inadeguata a intercettare in modo organico, sistematico e completo gli effetti avversi legati alla somministrazione dei vaccini anti COVID-19;

il decreto del Ministro della salute 30 aprile 2015 ha ribadito l'obbligo di segnalare tempestivamente le sospette reazioni avverse da farmaci e da vaccini, ma in Italia non esistono sistemi di vigilanza dedicati ai vaccini per il COVID-19;

in base alle normative europee sulla farmacovigilanza (in particolare, il regolamento di esecuzione (UE) n. 520/2012 del 19 giugno 2012, relativo allo svolgimento delle attività di farmacovigilanza previste dal regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo del Consiglio e della direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio), i medicinali contenenti nuove sostanze attive, non presenti in medicinali autorizzati in Europa alla data del 1° gennaio 2011, dovrebbero essere sottoposti a monitoraggio addizionale, in particolare i prodotti la cui autorizzazione è subordinata o autorizzata in circostanze eccezionali, come nel caso dei vaccini autorizzati per il coronavirus. In questi casi la normativa prevede anche la possibilità di imporre alle aziende titolari di AIC di condurre ulteriori studi sulla sicurezza o sull'efficacia del farmaco;

in Inghilterra l'MHRA ha dedicato un dinamico sistema di sorveglianza nella somministrazione dei vaccini anti COVID-19, attraverso un sito dedicato, il "Coronavirus yellow card", lanciato a maggio 2020 specificamente per i farmaci e i dispositivi medici e per i vaccini utilizzati per il COVID-19;

le informazioni raccolte in questo database sono composte da segnalazioni che possono essere fatte da chiunque: pazienti, produttori e operatori sanitari. Questi rapporti sono categorizzati ed elaborati statisticamente a livello nazionale, nonché in un sistema europeo gestito dall'EMA e in un sistema mondiale gestito dall'OMS;

l'Italia non dispone ancora di un sistema di farmacovigilanza dedicato al COVID-19 e implementabile, che consenta una simile categorizzazione ed elaborazione statistica dei dati a livello nazionale e in un sistema europeo gestito dall'EMA o in un sistema mondiale gestito dall'OMS,

impegna il Governo:

1) ad attivare urgentemente il Comitato etico dell'Istituto superiore di sanità per la valutazione dei benefici e dei rischi della somministrazione dei vaccini anti COVID-19 agli under 18;

2) a sospendere la vaccinazione di massa degli under 18, se non in presenza di indicazioni specifiche per singoli casi, in attesa che la comunità scientifica disponga di dati sufficienti a sciogliere i dubbi legati agli eventi avversi resi noti, ad esempio dal CDC e dal sistema di vigilanza israeliano;

3) a potenziare la rete di farmacovigilanza con un sistema dedicato al COVID-19 e implementabile, che consenta una categorizzazione ed un'elaborazione statistica dei dati a livello nazionale e all'interno di un sistema europeo gestito dall'EMA, oltre che in un sistema mondiale gestito dall'OMS, alla stregua di quanto fatto ad esempio dall'Inghilterra.

https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1299973

06/11/22

3 nov 2022- segnalazioni alle farmacovigilanze e pubblicati da VAERS di FDA/CDC al 28 ottobre 2022

LOTTI PIU' LETALI ORDINATI PER NUMERO DI MORTI


(Segue la lista ordinata per letalità.)
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Cause e meccanismi di sviluppo della neuromielite ottica

Come per altre malattie autoimmunitarie, si ritiene che molti fattori concorrano allo sviluppo della neuromielite ottica e l’aspetto meglio definito della sua fisiopatologia è la produzione di auto-anticorpi diretti contro una molecola denominata acquaporina-4, abbreviata in AQP4. Le acquaporine sono strutture poste nella membrana delle cellule e contribuiscono al trasporto dell’acqua attraverso la membrana stessa. I danni provocati dalla neuromielite ottica coinvolgono gli astrociti e comportano l’infiltrazione dei tessuti da parte dei globuli bianchi e la distruzione degli oligodendrociti e dei neuroni. Il risultato finale di tali processi è la necrosi delle aree infiammate, che è difficile da compensare e determina alterazioni delle funzioni neurologiche, che variano in base alla localizzazione dei danni. L’andamento tipico della malattia è caratterizzato da un’alternanza fra recidive e remissioni. Più raramente l’andamento è progressivo senza remissioni.

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Ultime notizie sulla Neuromielite Ottica

disturbi dello spettro della neuromielite ottica e......... sclerosi multipla

Sclerosi multipla, disturbi dello spettro della neuromielite ottica e sindromi da overlap

Nella pratica quotidiana, il medico si trova spesso a fronteggiare quadri clinici che non si adattano bene ai criteri nosografici validi per diagnosticare una determinata malattia in quel contesto storico. Questo, ovviamente, vale anche per la sclerosi multipla (SM) e per le malattie a essa correlate.
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continua: https://www.fondazioneserono.org/sclerosi-multipla/ultime-notizie-sclerosi-multipla/sclerosi-multipla-disturbi-dello-spettro-della-neuromielite-ottica-e-sindromi-da-overlap/

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