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06/07/22

Reflusso gastroesofageo

Che cos’è il reflusso gastroesofageo

Durante la giornata, soprattutto dopo aver mangiato, il passaggio di acido dallo stomaco all’esofago avviene fisiologicamente. La stessa cosa accade quando siamo in posizione sdraiata. Se però questi eventi aumentano in termini di frequenza e durata, potremmo trovarci di fronte al reflusso gastroesofageo.

In Europa il reflusso gastroesofageo colpisce circa il 10-20% della popolazione, e si verifica quando i succhi gastrici vengono in contatto con la parete dell’esofago, provocando bruciore dietro lo sterno e rigurgito acido. 

 

Reflusso gastroesofageo: quali sono i sintomi?

Non vi sono sintomi definitivi validi per ogni persona, quanto piuttosto degli indicatori più o meno comuni.

Tra questi, possiamo indicare:

  • bruciore allo stomaco e dietro lo sterno;
  • sensazione di nausea;
  • rigurgito acido in bocca;
  • di conseguenza, alitosi. 

Spesso questi sintomi sono lievi e occasionali; vi sono anche altri sintomi non direttamente riconducibili a disturbi allo stomaco, causati dall’azione degli acidi dello stomaco, che possono essere legati al reflusso, come ad esempio la laringite, tosse secca o raucedine e abbassamento della voce. Oltre a questi, possiamo indicare anche asma e dolore al petto, otite e insonnia.

Se il disturbo diventa persistente, può provocare complicazioni come erosioni a livello dell’esofago (nel 35% dei casi), ulcere o restringimenti (3-5%).

 

Reflusso gastroesofageo: l’importanza di modificare le proprie abitudini quotidiane

Nel caso il reflusso gastroesofageo sia avvertito occasionalmente, si può trattare modificando per prima cosa le abitudini quotidiane. Importante quindi:

  • non sdraiarsi immediatamente dopo i pasti;
  • se si è in sovrappeso, è bene rivolgersi a uno specialista affinché si possa perdere peso e ridurre il girovita;
  • ridurre pasti particolarmente grassi o troppo abbondanti, specie la sera, ed evitare ad esempio le fritture, mantenendo la propria alimentazione controllata;
  • non fumare;
  • evitare gli alcolici;
  • ridurre il consumo di cioccolato e caffè;
  • ridurre alimenti acidi, come pomodori, agrumi e menta;
  • cercare di ridurre lo stress;
  • fare attività fisica (previa visita medica)

Reflusso gastroesofageo: quando fare la visita gastroenterologica

A volte, anche modificando il proprio stile di vita, i sintomi del reflusso gastroesofageo potrebbero continuare a presentarsi.




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