CONTATORE PERSONE

18/12/17

3 FEBBRAIO convegno con il Dott.PETRELLA

Dottor Roberto Petrella

Cittadini di Pordenone,  vi consiglio di VENIRE il 3 FEBBRAIO a PORDENONE

<< 
SONO UN PROFESSIONISTA CHE HA STUDIATO , CHE STUDIA, E CHE IMPARA SEMPRE! VI PROIETTERÒ LA COLONNA E CONTEMPORANEAMENTE VI DIRÒ LE MALATTIE E I SINTOMI DI OGNI VERTEBRA. ESEMPIO: COMPRIMENDO LE VERTEBRE CERVICALI, CHE VANNO DA C1 A C7 , O LE ALTRE VERTEBRE, IO VI DIRÒ DI CHE COSA SOFFRITE. SIAMO DISPONIBILI AD UNA VERIFICA , REALE DIRETTA . PIÙ DI COSÌ.....(PER ALTRO, GRATIS!! ) POICHÉ CHI VERRÀ AL CONVEGNO>>

seguira' ora e esatta posizione



25/11/17

15/11/17

DIAGNOSI DELLE INFEZIONI DA CANDIDA

La diagnosi di infezione da candida è sempre molto complessa, e si basa sulla clinica, sulla microbiologia, sul laboratorio, sulla sierologia e sulla diagnostica per immagini.

Clinicamente i segni si suddividono in aspecifici, che sono la febbre ed la presenza dei segni di sepsi più o meno marcati, e specifici quali le lesioni papulari della cute, la mialgia e la tensione muscolare alla palpazione.

Laboristicamente deve far sospettare un candidosi in presenza dei fattori di rischio, l’anemia e la neutropenia (neutrofili < a 0,5 x 109 ).
La diagnosi microbiologica si basa sulla ricerca della candida con l’emocolture e le colture dalle ferite chirurgiche, dai fluidi corporei che abitualmente sono sterili (peritoneale, pleurico e cerebrospinale), le urinocolture attraverso il dosaggio quantitativo che difficilmente è di grosso aiuto visto che la candida è un micete abitualmente presente nelle urine, vengono considerate positive le colture che dimostrano valori uguali o superiori a 103 /104 cfu/ml, o attraverso la ricerca della presenza nelle urine delle ifee.

Vanno inoltre sempre colturati i device intra vascolari e idealmente bisognerebbe anche ottenere contemporaneamente delle emocolture ottenute da altri siti.

La ricerca microbiologica nel sospetto di una infezione da candida implica la raccolta di un set intero di colture (broncoaspirato, urinocoltura, colture dei drenaggi ed emocolture). Per quanto riguarda quest’ultime durante un periodo di 48 h dovrebbero essere ottenute da ogni cambio di infermieri in modo da ottenere almeno 6 set colturali.

Va ricordato che le candide crescono bene in recipienti adeguatamente ossigenati quindi va ricordato che essi vanno tenuti in aria ambiente per assicurare una buona tensione di ossigeno. La presenza di emocolture positive o negative pone comunque dei problemi,

La presenza di una emocoltura positiva in concomitanza di una positività di una coltura ottenuta da un sito normalmente sterile, va considerata segno di una candidasi e la terapia va iniziata.

Qualora invece la positività di una o due emocolture non sia accompagnata da segni clinici (non febbre, emodinamica stabile, assenza di fattori di rischio), o da positività di colture ottenute da altre sedi normalmente sterili, è probabile che la candidemia sia transitoria e non va trattata. Molti autori ritengono imperativo trattare una emocoltura positiva se associata a neutropenia.
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link: http://digilander.libero.it/newsfornurse/infezioni%20da%20candida%20in%20rianimazione.pdf

 

13/11/17

tutti a Roma il 21/11/2017 la PARTITA per i Bambini che si gioca in Corte Costituzionale





PENSIAMO POSITIVO
Il concetto che per ME è di VITALE IMPORTANZA è il seguente: ha senso aspettarsi un futuro positivo solo SE SI AGISCE ORA per MERITARSI che ciò ACCADA.
In sostanza, è FONDAMENTALE che si capisca e riconosca che il LAVORO PAGA, L'IMPEGNO VIENE PREMIATO, il FUTURO È UNA CONSEGUENZA di ciò che SEMINI OGGI, almeno in massima parte.
Questo è il motivo per cui sostengo che pensare positivo non possa essere la garanzia del raggiungimento di qualsivoglia risultato, SOLO SE SIAMO TUTTI INSIEME CARI AMICI RIUSCIREMO NEL NOSTRO INTENTO
RINGRAZIO L' AVV. E TUTTI QUELLI CHE SI STANNO APPLICANDO PER I NOSTRI FIGLI ...NIPOTI...LE NUOVE CREATURE CHE NASCERANNO.



Interferoni e riduzione della progressione ???

Gli studi scientifici sulla sclerosi multipla sono numerosi e spesso, come accade per patologie di cui ancora non si conosce l'origine, dai risultati apparentemente contraddittori. Tra le diverse "scuole di pensiero", vi è ad esempio quella del cosiddetto metodo Zamboni,  che individua nella insufficienza venosa cronica una correlazione definita fondamentale con la SM, con tutta una serie di considerazioni sui trattamenti clinici atti a contrastare la malattia. 

Gli studi scientifici su questa malattia neurologica, dicevamo, sono molti, e talvolta i loro risultati in contrasto tra loro. Ultima in ordine di temo, è una ricerca canadese coordinata da Afsaneh Shirani e Helen Tremlett  (University of British Columbia, Vancouver, Canada) e pubblicata sulla rivista Journal of American Medical Association (2012, 308 (3) :247-256) , dalla quale risulterebbe che, osservando i dati di più di 2.000 persone con SM, non ci sia alcuna riduzione della progressione della SM nelle persone trattate con interferone beta, rispetto a coloro che non erano stati trattati.

Lo studio ha preso in esame le informazioni del database della British Columbia, che raccoglie dati di quattro centri clinici. Ad essere presi in esame, persone con SM recidivante-remittente, tra di esse, 868 che erano state trattate con interferone beta, 829 persone che non sono state trattate e 959 controlli storici (persone che erano trattate prima dell'approvazione degli interferoni per la SM). La principale misura utilizzata era il tempo trascorso tra l'inizio della terapia e il posizionamento della persona riguardo la scala di disabilità EDSS* al livello 6 (quello che richiede un bastone per camminare 100 m). Ebbene, i dati hanno registrato i seguenti tempi medi attivi di follow-up: 5,1 anni per il gruppo trattato con interferone beta, 4,0 anni per il gruppo di controllo contemporaneo, e 10,8 per il gruppo di controllo storico. Il risultato, quindi, ci dice che coloro che sono stati trattati con interferone hanno avuto sostanzialmente le stesse probabilità di progredire verso un valore di EDSS 6, al pari di coloro  che non erano stati trattati. Valori confermati anche nel prendere in considerazione il traguardo EDSS4. 

(continua : - 2012
www.disabili.com/medicina/articoli-qmedicinaq/sclerosi-multipla-gli-interferoni-non-ne-riducono-la-progressione)
Per approfondire:
https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/1217217

Vitamina D, il Coenzima Q10 e Glutatione

Malattie neurodegenerative e autoimmuni del cervello: come curarle con le MNC.

MNC = Medicina Non Convenzionale Malattie neurodegenerative e autoimmuni del cervello: come curarle con le MNC

Scritto da: Paolo Giordo Medicina Non Convenzionale

www.scienzaeconoscenza.it/blog/medicina-non_convenzionale/malattie-neurodegenerative-e-autoimmuni-del-cervello-come-curarle-con-le-mnc
Tutte le malattie neurodegenerative e autoimmuni del cervello vengono comunemente curate con un grande numero di farmaci sulla cui reale efficacia sorgono molti dubbi.
La maggior parte dei pazienti continua ad avere nuove ricadute o progressione della malattia, con o senza l’intervento della terapia, senza contare i numerosi e talvolta gravi effetti collaterali ai quali i pazienti sono esposti.
Ciò che manca è, probabilmente, una visione d’insieme dell’essere umano malato e delle capacità e potenzialità di guarigione che il suo corpo esprime.
Poco si fa per controllare i fattori ambientali, soprattutto alimentari, come ad esempio il consumo di molti falsi nutrienti come i grassi idrogenati, gli OGM, gli additivi e gli altri numerosi inquinanti alimentari; per monitorare e ridurre la enorme polluzione atmosferica; per rendere più “umanizzato” lo stile di vita.
Le medicine non convenzionali, a questo proposito, intervengono sull’essere umano golbalmente, nel rispetto della sua fisiologia e del suo essere nel mondo, ottenendo spesso dei risultati estremamente interessanti e produttivi.
Sarebbe troppo lungo esaminare tutto ciò che potrebbe giovare al nostro cervello per cui mi limiterò a citare solo alcune delle sostanze naturali che riscuotono maggiore attenzione nelle malattie neurologiche: la vitamina D, il Coenzima Q 10 ed il glutatione.

Vitamina D, il Coenzima Q 10 e glutatione

La vitamina D, pur chiamandosi impropriamente vitamina, è in realtà un potente ormone immunoregolatore che interviene positivamente sulla regolazione di centinaia di geni e dispone di recettori pressoché in ogni cellula del corpo.
Al giorno d’oggi la sua carenza è quasi endemica, dovuta alla sempre minore esposizione ai raggi solari che rappresentano la fonte più importante per il suo approvvigionamento.
La vitamina D è capace di modulare tutto il sistema immunitario regolando la reazione autoimmune come, ad esempio, nella Sclerosi Multipla e contribuendo alla remielinizzazione e al miglioramento della funzionalità delle fibre nervose.
Il Coenzima Q 10 è una molecola indispensabile al mantenimento della riserva energetica delle nostre cellule e la sua concentrazione tende a diminuire con l’età.
Possiede una grande utilità come neuroprotettore e attivatore energetico in molte patologie come Alzheimer, Parkinson , SLA oltre che, ovviamente, nella SM.
Alcuni farmaci, principalmente le statine, ne riducono sensibilmente la concentrazione cellulare.
Il glutatione, infine, è un integratore fondamentale: ottimo antiossidante, potente disintossicante del fegato e straordinario modulatore del sistema immunitario.
Esso è un tripeptide, cioè formato da tre aminoacidi: cisteina, glicina e glutamina.
Data la sua potente azione antiossidante a livello del sistema nervoso, esso risulta utilissimo nelle suddette malattie neurodegenerative e autoimmuni.
Un’altra capacità del glutatione è quella di legarsi ai metalli pesanti come il mercurio, piombo, cadmio e ai nitrati permettendo la loro eliminazione con effetto di tipo chelante.

Giudice Relatore




















































È scritto proprio dal Giudice Relatore della causa CONTRO la Lorenzin!

Marcello Avv Stanca








08/11/17

Tumore e cibo

Svolta TUMORE, il Nobel per la medicina: ”So di cosa si nutre, non mangiate mai questi cibi…” La causa primaria del cancro è dovuta al cibo: mai mangiare alimenti acidificanti.
Nel 1931 lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria di cancro.
Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel.
Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico.
Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido.
(Nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule.)
L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno
La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido.

http://www.imigliori.org/svolta-tumore-il-nobel-per-la-medicina-di-cosa-si-nutre-non-mangiate-mai-questi-cibi/

Tutti in prima linea FORZA

Il 21 novembre, in concomitanza con il pronunciamento della Corte Costituzionale sui ricorsi alla legge Lorenzin sugli obblighi vaccinali, presentati da Avv. Stanca e Dott. Trinca, Regione Veneto (Zaia), Aggregazione Veneta, CODACONS e sulla sospensiva chiesta sulla legge stessa, si organizza una manifestazione nazionale a Roma, per far sentire l'indignazione dei genitori e la richiesta di GIUSTIZIA che punta a far abrogare questa legge liberticida e destabilizzante per le famiglie!

La CC si pronuncerà nella mattinata di martedì 21 novembre, a partire dalle 09:30, la questura non consente assembramenti dinanzi alla Corte, verrà comunque consentito l'accesso ai pochi posti disponibili, e le forze dell'ordine regoleranno una coda di accessi in direzione di Piazza del Quirinale.

Nel pomeriggio, dalle 14:00 a Piazza Bocca della Verità, la questura ha autorizzato una manifestazione, fino alle 19:00, cui interverranno diversi relatori.

Sarà l'occasione per dare un segnale forte e chiaro della intangibilità dei diritti alla Libera Scelta, per stimolare la piú vigile UNITÀ D’AZIONE permanente tra TUTTE le ASSOCIAZIONI autonome, Gruppi e Movimenti che si battono in difesa della LIBERTÀ di SCELTA TERAPEUTICA e a tutela dell’integrità dei bambini, delle generazioni future e della vita!!

Tutti i singoli CITTADINI, tutte le ASSOCIAZIONI, i Gruppi Spontanei e Movimenti (nel rispetto della loro autonomia) che condividono questa giusta causa, sono invitati a partecipare ed a condividere l'evento NON in nome dell'affiliazione a qualcuno, ma IN NOME DELLA LIBERTA' DI CIASCUNO DI NOI DI MANIFESTARE LA NOSTRA INDIGNAZIONE E LA NOSTRA VOLONTA'.

Continua  su
Informazioni  e il  link originale :

https://www.gruppiuniti.it/roma2111/

19/10/17

Sclerosi Multipla Tremore..... e...


















Studi del Carlo Maggiorani sugli usi clinici e terapeutici della magnete
La consiglia pure in casi di tremore muscolare, negli spasmi tonici delle membra, strisciandola, come se si affilasse un rasoio, sulle articolazioni e sui muscoli rigidamente contratti. In casi di crampi notturni si è servito della magnete come antispasmodica: eguale utilità ne ha tratta nella disfagia isterica.

link originale: www.neurolinguistic.com/pnl/scannedebooks/ipnotismoestati/page58.htm

La Partita per i Bambini che si gioca in Corte Costituzionale il 21/11/2017 Roma/Milano


21 NOVEMBRE ROMA. Chiedo cortesemente di informare le Associazioni che il 21 novembre è fissata UDIENZA pubblica innanzi alla CORTE COSTITUZIONALE a Roma, in Piazza del Quirinale per la SOSPENSIONE e per l'ANNULLAMENTO dell'obbligo delle vaccinazioni previsto dal DECRETO LORENZIN. Pare che alcune Associazioni non conoscono questo importante e decisivo appuntamento con la legalità. La data fissata per l'udienza sarà un occasione per dimostrare alla nostra Repubblica , con la presenza di tutti i genitori, una capacità di coesione a Roma di tutte le Associazioni, di tutte le energie morali, di tutte le speranze, di tutta la voglia di giustizia e libertà dei genitori e delle famiglie, che nessun Governo potrà mai soffocare con leggi ingiuste , votate con la forza.ARRIVEDERCI A ROMA ! ! Essere in piazza a Roma, il 21 novembre, il giorno della Partita per i Bambini, che , sarà come andare ad assistere ad una importante finale di calcio. Non credo che la terna arbitrale (composta dai 15 Giudici) , sarà infastidita dalla presenza delle "tifoserie" riunite dopo le 13, a fine udienza. La presenza dei genitori sarà educata e rispettosa, ma dimostrerà alla Nazione che i FreeVax ce l'hanno messa tutta, che sanno metterci la faccia, e il cuore, e non temono gli sguardi di scherno del gregge. Tutti i genitori saranno graditi e benvenuti ! ! Propongo di incontrarci tutti a ROMA, in Piazza, il giorno dell'UDIENZA PUBBLICA per la SOSPENSIONE e per l'ANNULLAMENTO del DECRETO LORENZIN nr 73 e Legge 119/2017, fissata dalla CORTE COSTITUZIONALE, per il giorno martedí 21 NOVEMBRE, ore 13,30 -18 Vi comunicheró nella prossima settimana informazioni e dettagli organizzativi, referenti responsabili, orari , piazza e percorsi, stabiliti dalla QUESTURA competente per l'ordine pubblico, alla quale abbiamo presentato richiesta in comitato.

NB: il Presidente Comilva  Claudio Simion, mi ha confermato la sua adesione alle iniziative di Milano e Roma
Avv. MARCELLO STANCA

03/10/17

“taniciti”

Scoperti i neuroni che spengono la fame. Si chiamano “taniciti” e sono in grado di controllare in maniera diretta l’appetito perché inducono senso di sazietà in presenza di specifiche molecole: gli amminoacidi.

Indice di sazietà, scoperti i neuroni che spengono la fame. Si attivano mangiando questi cibi
CONTINUA NEL LINK :  
www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/castelnuovo-operai-vanno-in-pausa-pranzo-e-al-ritorno-il-loro-badge-era-stato-disattivato-2762637/


Rigenerate le cellule del cervello grazie al Dna ‘spazzatura’

Il codice che guida le staminali a trasformarsi in neuroni
Le cellule nervose del cervello sono state rigenerate grazie alla ‘spazzatura’ del Dna. O meglio, grazie alle sequenze di genoma che non vengono utilizzate e sono prive di funzione (dette appunto genoma spazzatura), e alle cellule staminali. Un risultato che può aprire nuove strade al trattamento di malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson e dei pazienti colpiti da ictus. Lo spiegano sulla rivista Stem Cell Reports i ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), guidato da Davide De Pietri Tonelli. ....
continua nel link originale:  www.medicalive.it/rigenerate-cellule-cervello-dna-spazzatura/

02/10/17

La CORTE COSTITUZIONALE - UDIENZA URGENTE

La CORTE COSTITUZIONALE ha accolto mia istanza di fissazione di UDIENZA URGENTE contro Legge Lorenzin e sospensiva Decreto!
IL Presidente ha fissato Udienza PUBBLICA!


















I_m_p_o_r_T_a n t i s s i m o!


CONDIVIDETE!
La CORTE COSTITUZIONALE ha accolto mia istanza di fissazione di UDIENZA URGENTE contro Legge Lorenzin e sospensiva Decreto!
IL Presidente ha fissato Udienza PUBBLICA!
Organizzeremo pullman per consentire di assistere all'udienza del 21 novembre.
*** Scrivete a:
vaccinazioniamev@gmail.com

#Marcello Avv Stanca

copia il  seguente link in ricerca su google per leggete tutto:

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10212490907661933&set=pcb.10212490863060818&type=3&theater

30/09/17

Diagnosi prenatale per le anomalie cromosomiche con NIPT

 Non Invasive Prenatal Test o NIPT
La scoperta che il DNA fetale può essere estratto dal sangue materno già dalla decima settimana di gravidanza ha rivoluzionato la diagnostica prenatale. Inizialmente predisposto per indagare le tre principali aneuploidie cromosomiche: trisomia 13 o Sindrome di Patau, 18 o Sindrome di Edwards, 21 o Sindrome di Down e le anomalie dei cromosomi sessuali, allo stato attuale la versione più avanzata del Test prenatale non invasivo (NIPT) riesce ad effettuare lo studio della mappa cromosomica completa e 9 tra le più comuni sindromi da microdelezione. La determinazione del sesso del nascituto, oltre che notizia gradita ai genitori, risulta di grande utilità per malattie genetiche legate al sesso come la Sindrome dell’X Fragile.
continua nel link:
www.dottnet.it/articolo/20936/i-diagnosi-prenatale-per-le-anomalie-cromosomiche-con-nipt-i-/

28/09/17

Vitamina D3 10000 IU - 360 Softgels

Healthy Origins - Vitamina D3 10000 IU - 360 Softgels



https://it.luckyvitamin.com/p-78357-healthy-origins-vitamin-d3-10000-iu-360-softgels?locale=it-it&utm_source=googlebase&utm_medium=fpl&utm_campaign=googlebase_IT&scid=scplp101993&gclid=CjwKCAjwu7LOBRBZEiwAQtfbGNwBa3wzwjb4g7ZrG-9o7WnojhhYmSP1T8BPZBoozWo-e-Dzslh4UBoCG2IQAvD_BwE&gclsrc=aw.ds

27/09/17

Che cos’è il gene MTHFR?


Il gene MTHFR è il responsabile della produzione dell’enzima MTHFR.
L’MTHFR è essenziale per convertire il folato (vitamina B9) nella forma attiva e utilizzabile dal corpo, chiamata 5-MTHF (metilfolato).
Quando mangi cibo che contiene folato (vitamina B9), infatti, un MTHFR sano e funzionante lo converte in metilfolato.
Questo processo è estremamente importante perché il metilfolato gioca un ruolo cruciale in quasi tutto ciò che fa il corpo.

Il metilfolato e la metilazione

Il metilfolato è un nutriente chiave nella metilazione, il processo di aggiunta di un gruppo metile a un composto.
Il processo di metilazione del corpo è vitale per la formazione di componenti cellulari essenziali come proteine, acidi nucleici e fosfolipidi che formano le membrane delle cellule nervose.
Trasferendo gruppi metilici da una molecola a un’altra, la metilazione:
  • attiva i geni ed enzimi, ripara cellule, tessuti e DNA
  • guida le reazioni di disintossicazione del fegato
  • influenza la secrezione ormonale
  • aiuta a tenere sotto controllo l’infiammazione
  • promuove attivazione e regolazione del sistema immunitario
  • promuove la sintesi dei neurotrasmettitori che influenzano umore, sonno, comportamenti, funzioni cognitive e memoria
  • aiuta a mantenere un normale metabolismo dell’omocisteina (un amminoacido potenzialmente dannoso).

Cosa comporta l’avere il gene MTHFR mutato?

Chi ha la mutazione MTHFR ha un enzima MTHFR difettoso e produce dal 30 al 70% meno metilfolato rispetto a chi non ha la mutazione.
Con una metilazione più bassa sei più vulnerabile alle tossine e hai maggiori rischi di contrarre alcuni tipi di malattie.
Ecco alcuni dei rischi che corri:
Iperomocisteinemia e malattie cardiache
L’omocisteina è un amminoacido che può provocare infiammazione e indurimento delle arterie. Si forma naturalmente nel corpo, ma quando, con la metilazione, un gruppo metilico viene donato a una molecola di omocisteina, diventa un amminoacido essenziale benefico, chiamato metionina.
La metionina è necessaria per svariate reazioni biochimiche nel corpo che coinvolgono la sintesi proteica, un’altra funzione essenziale.
Ridurre l’eccesso di omocisteina aiuta in condizioni come osteoporosi, aborto, cancro e invecchiamento.

fonte :
www.energytraining.it/mutazione-mthfr/

Salute e ......

il governo fa un business sulla nostra salute con in mano i media e il gregge segue convinto di fare la cosa giusta

Il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica

a cura del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità


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http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/Infografica2017.asp

NEWS ALERT Sclerosi multipla !

EMA: revisione relativa alla sicurezza epatica di Zinbryta, un farmaco per la sclerosi multipla. Limitato l'uso del medicinale


L'EMA ( European Medicines Agency ) ha limitato provvisoriamente l'uso del medicinale per la sclerosi multipla Zinbryta ( Daclizumab ) ai pazienti con malattia recidivante ad elevata attività che non hanno risposto ad altri trattamenti e ai pazienti con malattia recidivante in rapida evoluzione che non possono essere trattati con altri medicinali.
Inoltre, Zinbryta non deve essere somministrato ai pazienti con lesioni epatiche. 
Non è raccomandato iniziare il trattamento con Zinbryta nei pazienti con malattie autoimmuni diverse dalla sclerosi multipla e deve essere utilizzato con cautela quando è somministrato in concomitanza con farmaci che possono danneggiare il fegato. 
I medici devono continuare a monitorare la funzionalità epatica dei pazienti che assumono il medicinale e devono monitorare attentamente i pazienti per segni e sintomi di lesioni epatiche.

Si tratta di raccomandazioni provvisorie che il Comitato per la Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza ( PRAC ) dell’EMA ha emesso, come precauzione, per garantire che Zinbryta continui a essere utilizzato nel modo più sicuro possibile mentre è in corso una revisione della sua sicurezza epatica.

Questo medicinale è stato autorizzato nell'Unione Europea nel luglio 2016 per trattare gli adulti con forme recidivanti di sclerosi multipla.

La revisione di Zinbryta è iniziata a seguito del decesso di un paziente per danno epatico ( insufficienza epatica fulminante ) coinvolto in uno studio osservazionale in corso e quattro casi di gravi lesioni epatiche. 
Il rischio di danno epatico con Daclizumab era già noto all'atto della sua approvazione nell'Unione Europea e sono state adottate diverse misure per la gestione di questo rischio, incluso l'obbligo di monitorare la funzionalità epatica e fornire materiali educazionali agli operatori sanitari e ai pazienti a rischio di danno epatico.

Informazioni per gli operatori sanitari

• La revisione della sicurezza in corso ha preso avvio a seguito della morte per insufficienza epatica fulminante di un paziente trattato con Zinbryta in uno studio osservazionale in corso, nonché quattro casi di gravi lesioni epatiche.

• Casi di lesioni epatiche con Zinbryta si sono verificati precocemente dopo l'inizio del trattamento, dopo cicli ripetuti di trattamento e diversi mesi dopo la sospensione.

• Come precauzione e mentre la revisione è in corso, l'uso di Zinbryta è stato limitato ai pazienti adulti con malattia recidivante ad elevata attività nonostante un ciclo completo e adeguati trattamenti con almeno una terapia disease-modifying ( DMT ) o in pazienti con sclerosi multipla recidivante in rapida evoluzione che non sono idonei per il trattamento con altri DMT.

• Inoltre, Daclizumab è stato controindicato nei pazienti con malattia epatica preesistente o insufficienza epatica.

• Gli operatori sanitari devono esaminare opportunamente tutti i pazienti che stanno attualmente assumendo Zinbryta per valutare se il trattamento con tale medicinale è ancora appropriato.

• Non è raccomandato iniziare la terapia nei pazienti con condizioni autoimmuni concomitanti diverse dalla sclerosi multipla e nei pazienti con transaminasi sierica ( ALT o AST ) con almeno due volte il limite superiore del normale ( maggiore o uguale a 2 volte l'ULN ).

• Si raccomanda precauzione prima di somministrare Zinbryta in associazione a medicinali noti potenzialmente epatotossici, inclusi farmaci senza prescrizione medica e integratori a base di erbe.

• Prima dell'inizio della terapia, bisogna misurare i livelli di ALT, AST e bilirubina. I livelli delle transaminasi sieriche e della bilirubina devono essere monitorati almeno mensilmente e più frequentemente se clinicamente indicato, durante il trattamento e fino a 4 mesi dopo l'ultima dose.

• I pazienti devono essere informati sul rischio di potenziali gravi problemi epatici e su come riconoscerli.

• Tutti i pazienti in trattamento con Zinbryta devono essere monitorati per segni e sintomi di lesioni epatiche anche durante il trattamento. In caso di segni e sintomi indicativi di lesioni epatiche, il paziente deve essere prontamente indirizzato a un epatologo.

• Se non è stata raggiunta una risposta terapeutica adeguata, occorre considerare la sospensione della terapia.

Maggiori informazioni sul medicinale

Zinbryta è un medicinale usato per trattare adulti con forme recidivanti di sclerosi multipla. La sclerosi multipla è una patologia nella quale l’infiammazione danneggia la guaina protettiva delle cellule nervose nel cervello e nel midollo spinale. 
Per forme recidivanti si intende che il paziente ha riacutizzazioni dei sintomi.

Zinbryta è disponibile come soluzione per iniezione in penne e siringhe pre-riempite. Viene somministrato sottocute una volta al mese.
Zinbryta contiene il principio attivo Daclizumab ed è stato autorizzato nell’Unione Europea a luglio 2016 per trattare gli adulti con forme recidivanti di sclerosi multipla. ( Xagena2017 )

FontE: EMA, 2017
www.farmacovigilanza.net/articolo/ema-revisione-relativa-alla-sicurezza-epatica-di-zinbryta-un-farmaco-per-la-sclerosi-multipla-limitato-luso-del-medicinale

ALERT Sclerosi multipla !

Microbiota intestinale e sclerosi multipla recidivante-remittente: l'intestino coinvolto nella malattia ?







Nell’intestino dei pazienti colpiti da sclerosi multipla recidivante-remittente, durante le fasi che precedono la riattivazione della malattia, si osserva una alterazione della flora batterica ( microbiota ) intestinale e una corrispondente proliferazione di un tipo di globuli bianchi considerati fondamentali nello sviluppo della patologia.

Queste le conclusioni di uno studio firmato da ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, e pubblicato su Science Advances. 

Il lavoro è stato coordinato da Marika Falcone, ricercatrice della Divisione di Immunologia, trapianti e malattie infettive, e da Vittorio Martinelli, neurologo del Centro Sclerosi Multipla.

I risultati, che dovranno ulteriormente essere confermati da studi futuri, supportano l’ipotesi di un ruolo importante dell’intestino nell’evoluzione della malattia: secondo questa teoria l’attivazione patologica delle cellule del sistema immunitario avviene principalmente nell’intestino, meccanismo già provato nel caso dell’Encefalite Autoimmune Sperimentale ( EAE ), il modello sperimentale della sclerosi multipla. 

E' stato analizzato il tessuto dell’intestino di 19 persone con sclerosi multipla recidivante-remittente ( SM-RR ) e di 18 individui sani. 
Il primo gruppo, a distanza di due anni dalla raccolta dei campioni, è stato ulteriormente diviso in due sottogruppi: pazienti con malattia in fase attiva e pazienti in fase di remissione. 
L’analisi ha permesso di censire in questi soggetti le popolazioni di batteri e di cellule del sistema immunitario presenti a livello intestinale e di mettere in relazione questi dati con lo stato di attività della malattia.

E' stato evidenziato che nei tessuti intestinali dei pazienti con malattia in fase attiva era presente, al momento dell’analisi, una quantità aumentata di un tipo specifico di linfociti T, chiamati linfociti TH17. 

E' noto che nella sclerosi multipla queste cellule del sistema immunitario sono le prime a superare la barriera ematoencefalica e a raggiungere il sistema nervoso centrale, contribuendo al danno del rivestimento mielinico.
Inoltre, una molecola da loro prodotta, la citochina IL-17, è presente in alte dosi nelle lesioni cerebrali tipiche della malattia. 

Il passo successivo dei ricercatori è stato capire se l’espansione di cellule TH17 nell’intestino dei pazienti fosse associata a uno squilibrio delle popolazioni batteriche che normalmente abitano nel lume intestinale e che regolano numerose attività dell'organismo, tra cui il funzionamento del sistema immunitario. 

L’analisi della flora batterica intestinale ha evidenziato che nei pazienti con malattia attiva ( con ricadute cliniche o documentate dalla risonanza magnetica ) erano presenti due vistose anomalie: una quantità ridotta di Prevotella, batterio che riduce il differenziamento dei linfociti in cellule TH17 e, al contrario, un aumento della presenza di due ceppi di Streptococco ( S. oralis e S. mitis ), che solitamente risiedono nella cavità orale e che hanno notevoli capacità infiammatorie. 

I risultati dello studio suggeriscono un ruolo importante della flora batterica intestinale nella patogenesi della sclerosi multipla recidivante-remittente.
L’alterazione del loro equilibrio favorisce uno squilibrio immunologico a livello intestinale ma anche sistemico, con conseguenze importanti nel campo di tutte le malattie immuno-mediate e, in particolare, delle malattie autoimmuni, come la sclerosi multipla o il diabete mellito di tipo 1. 

Lo studio sulle possibili relazioni tra microbiota e sclerosi multipla, campo nuovo ma in rapida espansione, non è importante solo per la comprensione dei meccanismi patogenetici della sclerosi multipla, ma potrebbe anche avere un ruolo nel decorso della malattia e nella risposta ai trattamenti. ( Xagena Medicina ) 
Fonte: IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano, 2017
http://xagenasalute.it/articolo/microbiota-intestinale-e-sclerosi-multipla-recidivante-remittente-lintestino-coinvolto-nella-malattia

Uniti Per La Libera Scelta - Sabato 7 ottobre dalle ore 16:00 alle ore 20:00




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Biografia Relatori:

- Gianni Lannes giornalista investigativo aprirà questa stupenda conferenza ricorrendo la cronologia storica dei vaccini fino al tempo odierno con molte curiosità, notizie e precisazioni, una persona che ha seguito fatti e ricorrenze legate all'argomento sempre in prima linea sia come genitore che come giornalista.
Seguirà:
- Dottor Franco Trinca 
Con approfondimenti in materia di biologia e scientifici ci farà il punto della situazione attuale.
-Pausa ( durata 30 Min.)
Riaprirà la conferenza;
-Dott. Roberto Petrella Medico Ginecologo
Con approfondimenti sul papilloma virus e HPV, i suoi studi e le sue ricerche stupuranno la platea e faranno capire che un esame positivo non è spesso legato all'argomento.
Ultimo dei relatori a chiudere:
-Avvocato Marcello Stanca Presidente Associazione AMEV.
La sua presenza tanto attesa in Emilia Romagna sicuramente attirerà una platea enorme, la battaglia condotta da Stanca come avvocato e come persona a coinvolto in modo esorbitante i genitori che non accettano l'obbligo.
Ci parlerà della parte legale e costituzionale, e ci aggiornerà su cosa sta accadendo in questi giorni, ricorso che dopo Zaia (Regione Veneto) l'avvocato Marcello Stanca e l'unico che a depositato ricorso contro Decreto/Legge 73/119 Obbligo vaccinale 0-16
-Concluderanno questa straordinaria conferenza:
-Genitori per la Vita,
Luca Caraffa Presidente,Sauro Scarpeccio Vice Presidente e con la loro testimonianza diretta che farà e darà modo di riflettere su tante cose che spesso non vengono divulgate.
- Dottor Fabio Franchi
Specializzato in Igiene e Medicina Preventiva e Malattie Infettive.

Infettivologo noto e stimato, famoso per le sue molte pubblicazioni scientifiche, conosciuto da molti per il suo intervento in conferenza stampa al Senato del 27 giugno scorso sul Rapporto rischi-benefici dei VACCINI.