CONTATORE PERSONE

13/07/20

Sindrome metabolica

(Sindrome X; Sindrome da insulino-resistenza)

La sindrome metabolica è caratterizzata da una grossa circonferenza vita (dovuta al grasso addominale in eccesso), ipertensione arteriosa, alterata glicemia a digiuno o insulino-resistenza e dislipidemia. Le cause, le complicanze, la diagnosi e il trattamento sono simili a quelli dell'obesità.
Nei Paesi sviluppati, la sindrome metabolica è un problema serio. Esso è molto diffuso; negli Stati Uniti, > 40% delle persone > 50 anni può esserne affetta. I bambini e gli adolescenti possono sviluppare la sindrome metabolica, ma per questi gruppi non è stata stabilita nessuna definizione.
Lo sviluppo della sindrome metabolica dipende sia dalla distribuzione che dalla quantità di grasso. L'eccesso di grasso a livello addominale (conformazione a mela), in particolare quando si traduce in un alto rapporto vita-fianchi (che rispecchia un rapporto muscolo-massa grassa relativamente basso), aumenta il rischio. La sindrome è meno comune tra i soggetti con accumulo di grasso sottocutaneo sulle anche (conformazione a pera) e un rapporto vita-anca basso (indice di una maggiore proporzione di muscolo rispetto alla massa grassa).
L'eccesso di grasso addominale determina un eccesso di acidi grassi liberi nella vena porta, con aumento dell'accumulo lipidico nel fegato. Il grasso si accumula anche nelle cellule muscolari. Si sviluppa insulino-resistenza insieme ad iperinsulinemia. Il metabolismo del glucosio è ridotto, e si sviluppano dislipidemie e ipertensione. I livelli sierici dell'acido urico sono tipicamente elevati (aumentando il rischio di gotta) e si sviluppa uno stato protrombotico (con livelli aumentati di fibrinogeno e dell'inibitore dell'attivatore del plasminogeno di tipo I).
I rischi di sindrome metabolica comprendono

Diagnosi

  • Circonferenza della vita e pressione arteriosa
  • Glicemia a digiuno e profilo lipidico
Lo screening è importante. Anamnesi familiare, misurazione della circonferenza della vita e misurazione della pressione arteriosa fanno parte degli esami di routine. Se i pazienti con un'anamnesi familiare positiva per diabete mellito di tipo 2, in particolare quelli con età  40 anni, hanno una circonferenza della vita superiore a quanto raccomandato per razza e sesso, si devono determinare la glicemia a digiuno e il profilo lipidico.
La sindrome metabolica ha molte definizioni diverse, ma il più delle volte è diagnosticata quando sono presenti  3 dei seguenti sintomi (vedi tabella Criteri spesso utilizzati per la diagnosi di sindrome metabolica):
  • Eccesso di grasso addominale
  • Una glicemia alta a digiuno
  • Ipertensione
  • Un alto livello di trigliceridi
  • Bassi livelli di lipoproteina ad alta densità (HDL)

Trattamento

  • Dieta sana ed esercizio fisico
  • A volte metformina
  • Gestione dei fattori di rischio cardiovascolare
Un approccio ottimale alla gestione del problema produce una perdita di peso sulla base di una dieta sana e di regolare attività fisica, che comprende una combinazione di attività aerobica e allenamento della forza, con il rinforzo della terapia comportamentale. La metformina, un sensibilizzante dell' insulina, o un tiazolidinedione (p. es., rosiglitazonepioglitazone), può essere utile. Una perdita di peso di  7% può essere sufficiente per invertire la sindrome, in caso contrario ogni aspetto di questa deve essere trattato per raggiungere gli obiettivi raccomandati; il trattamento farmacologico disponibile è molto efficace.
È necessario gestire anche altri fattori di rischio cardiovascolare (p. es., smettere di fumare). Un aumento dell'attività fisica porta benefici cardiovascolari anche se non si perde peso

continua nel link originale:

https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-nutrizionali/obesit%C3%A0-e-sindrome-metabolica/sindrome-metabolica

Talidomide

La talidomide è un principio attivo attualmente impiegato nel trattamento del mieloma multiplo.
https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2019/01/07/talidomide---struttura-chimica-orig.jpegRedazione
Talidomide - Struttura Chimica
Più precisamente, nella terapia farmacologica del suddetto tumore maligno, la talidomide viene utilizzata in associazione ad altri due principi attivi: il melfalan (un farmaco antitumorale appartenente alla classe degli agenti alchilanti) e il prednisone (farmaco corticosteroide).
La talidomide presenta un centro chirale; difatti, in ambito clinico, si utilizza una miscela degli enantiomeri (R)-(+)-talidomide e (S)-(-)-talidomide.
Per poter espletare la sua azione, la talidomide deve essere somministrata per via orale; i farmaci che la contengono possono essere dispensati solo dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile limitativa (farmaci vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti).
Fra le controindicazioni della talidomide sicuramente spicca l'uso durante la gravidanza, assolutamente vietato a causa degli effetti teratogeni che è in grado di indurre. Paradossalmente, la talidomide fu immessa in commercio negli anni cinquanta con indicazioni per il trattamento della nausea gravidica. I danni indotti dall'assunzione del farmaco furono considerevoli e portarono alla nascita di migliaia di bambini con malformazioni congenite di vario tipo (in particolare neonati focomelici).

Esempi di Specialità Medicinali contenenti Talidomide

Indicazioni Terapeutiche

Quando è Indicato l'Uso della Talidomide?

La talidomide è attualmente utilizzata - in associazione a melfalan e prednisone - nel trattamento del mieloma multiplo (un particolare tipo di tumore maligno che colpisce alcuni tipi di cellule del sistema immunitario, le plasmacellule).
Generalmente, la talidomide viene utilizzata nel trattamento di prima linea di pazienti con età uguale o superiore ai 65 anni di età. Tuttavia, essa può essere impiegata anche in pazienti con età inferiore ai 65 anni, ma solo se questi non possono essere trattati con chemioterapia a dosi elevate.

Indennizzo per Pazienti con Malformazioni Congenite causate dalla Talidomide

Attualmente, sono diverse le persone in Italia con malformazioni congenite le cui madri hanno assunto talidomide come farmaco anti-nausea durante la gestazione. Nel 2009, il Ministero della Salute Italiano ha riconosciuto un indennizzo ai pazienti affetti da malformazioni causate dalla talidomide nati fra il 1959 e il 1965. Nel 2017 il Ministero della Salute ha esteso la possibilità di ricevere un indennizzo ai nati fra il 1958 e il 1966 e ai pazienti nati al di fuori di questo intervallo di tempo che presentano malformazioni compatibili con quella che viene definita come sindrome da talidomide (ovvero, una sindrome provocata dall'omonimo farmaco nelle forme dell'amelia, dell'emimelia, della focomelia e della micromelia).
Per ottenere l'indennizzo è necessario presentare un'apposita domanda che deve essere accompagnata dalla documentazione necessaria e inviata alla Direzione Generale della Vigilanza sugli Enti e della Sicurezza delle Cure del Ministero della Salute (informazioni più dettagliate sono riportate nel sito internet ufficiale).

Lo sapevi che…

In Italia, esiste un'associazione di pazienti vittime della talidomide che, fra le varie attività svolte, si propone di tutelare i diritti e di fornire informazioni utili ad altri pazienti affetti da malformazioni congenite causate dal principio attivo in questione.



link originale:
https://www.my-personaltrainer.it/benessere/talidomide.html

Disfagia

Il 40-50% delle persone affette da sclerosi multipla (SM) può manifestare difficoltà di linguaggio a un certo punto della malattia. Le difficoltà nel linguaggio possono presentarsi a intermittenza durante l’arco della giornata e insorgere durante una recidiva. Le alterazioni del linguaggio sono spesso lievi e non impediscono alle persone di essere comprese.


I problemi con il linguaggio possono includere:
  • parlare in modo confuso o più lentamente
  • parlare con voce più debole e a volume più basso
  • fare delle lunghe pause tra le parole
  • provare difficoltà nel trovare le parole giuste 

Disfagia

Circa un terzo delle persone affette da sclerosi multipla (SM) manifesta difficoltà nella deglutizione, un disturbo noto anche come disfagia. I problemi con la deglutizione possono includere:
  • difficoltà a masticare
  • cibo che si blocca nella gola
  • risalita di cibo o liquidi
  • sensazione di lentezza nell'ingerire il cibo
  • tosse durante o dopo un pasto
  • eccesso di salivazione
  • Ti potrebbero consigliare un logopedista se manifesti problemi di deglutizione. Dal momento che la deglutizione è un processo piuttosto complicato, questi cercherà di capire quale componente non sta funzionando correttamente e ti fornirà suggerimenti utili. Questi possono comprendere:
    • mantenere una buona postura mentre si mangia e per 30 minuti dopo aver mangiato
    • mangiare rilassati per aiutare i muscoli a lavorare meglio
    • non correre: mangiare lentamente può aiutare a concentrarsi
    • masticare bene
    • bere tra un boccone e l'altro
    • evitare di parlare mentre si mangia
    • consumare cibi che abbiano una consistenza adatta alle proprie esigenze

      Gestione dei problemi del linguaggio
      Il medico potrebbe consigliarti una visita con un logopedista per capire la natura esatta del tuo problema di linguaggio. Rigidità muscolare o spasmi possono causare problemi di linguaggio, ma ci sono trattamenti che ti aiutano a gestire questi sintomi. Lo specialista può prescrivere una serie di esercizi per rinforzare determinati muscoli o migliorare il movimento della mandibola, della lingua o delle labbra. Inoltre, potrebbe aiutarti a trovare modalità più semplici per esprimerti, per esempio utilizzando frasi più brevi. 
      Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero essere di aiuto:
      • fatti aiutare dalla tecnologia: nei momenti in cui fai fatica a parlare, prova a inviare e-mail, messaggi di testo o Whatsapp
      • non obbligarti ad alzare la voce se ci sono altri rumori: se hai bisogno di dire qualcosa, spegni la TV o la radio
      • assicurati di avere la piena attenzione della persona con la quale stai dialogando, non preoccuparti se devi ripetere le cose
      • cerca di comunicare faccia a faccia quando è possibile, il linguaggio del corpo può essere di grande aiuto
      • se non ti viene in mente una parola, prova a prendere nota di ciò che vorresti dire e rivedilo in un secondo momento
      • concediti più tempo per trovare la parola giusta e far sì che le persone comprendano meglio quello che stai dicendo

link originale: https://www.contestoms.it/sclerosi-multipla/sintomi/disfagia-e-disturbi-del-linguaggio

12/07/20

Test e...

Gli attuali test inventano positivi dal 50 all' 80  %.
Inventano pandemie... di virus mai fotografati.
Se questa è scienza EBM io sono Pippo Baudo.

IL "TEST" ...

Kary Mullis, l'inventore della tecnica di reazione a catena della polimerasi (PCR), ha affermato che tali test non sono in grado di rilevare virus liberi e infettivi; possono solo rilevare delle proteine che i ricercatori credono, in alcuni casi erroneamente, essere uniche per il virus trovato. I test possono rilevare sequenze genetiche di virus, ma non i virus stessi.
Lauritsen J. HIV & AIDS - Has Provincetown Become Protease Town. New York Native (1996).] 

CORONAVIRUS 2019: non esiste un test per la diagnosi! Numero molto alto di falsi positivi dalla Real-Time PCR…

Department of Epidemiology and Biostatistics, School of Public Health, Xi'an Jiaotong University Health Science Center, Xi'an 710061, China.

Dalla Cina arrivano primi dati a livello globale sull’affidabilità dello screening per CORONAVIRUS 2019: L’80,33% dei positivi alla Real- Time PCR sono falsi positivi.

5 marzo 2020: dalla “democratica” Cina, arrivano gli unici risultati al mondo, sul tasso di falsi positivi risultanti dall’indagine attiva sui cosiddetti “contagiati” dal virus.... Dalle nostre parti, si parla di portatori sani e/o di contagiati come di pericolosi untori da circoscrivere in zone rosse di quarantena. Di questi, tuttavia, l’80,33% sono falsi positivi.

La PCR che ricerca l’RNA del virus non è affidabile: solo il 19,67% dei cosiddetti “contagiati”, meglio definibili come, "individui infetti asintomatici" alberga veramente l’RNA virale ed in quantità, peraltro, più che minima. Una diagnosi di certezza su questo 20% circa, a questo punto, può arrivare solo dall’isolamento del virus finora riportato solo da pochissimi dei nostri ricercatori.

Di seguito lo studio, nella parte in lingua inglese:

[Potenziale tasso di falsi positivi tra gli "individui infetti asintomatici" in stretti contatti di pazienti COVID-19].

Abstract:

Obiettivo: Mentre la prevenzione ed il controllo di COVID-19 continua a progredire, lo screening del test dell'acido nucleico positivo nei contatti ravvicinati dei pazienti è stato effettuato in molte parti della Cina. Tuttavia, la percentuale di risultati falsi positivi allo screening non è stata finora riportata. Chiarire la percentuale di falsi positivi durante lo screening è importante nel controllo e nella prevenzione di COVID-19.

Metodi: 

I valori numerici e gli intervalli ragionevoli dei vari indicatori che influiscono sulla percentuale di falsi positivi sui risultati positivi (ndr, alla PCR) sono stati stimati sulla base delle informazioni a nostra disposizione al momento. La percentuale di falsi positivi di soggetti positivi nello screening attivo è stata dedotta, e sono state effettuate analisi di sensibilità univariate e multivariate per comprendere la solidità dei risultati. 

Risultati: 

Quando il tasso di infezione dei contatti ravvicinati e la sensibilità e la specificità dei risultati riportati sono stati presi come punti di stima, il valore predittivo positivo dello screening attivo è stato solo del 19,67%, mentre il tasso di falsi positivi dei risultati positivi è stato dell'80,33%. I risultati dell'analisi di sensibilità multivariata-probabilistica hanno supportato i risultati del base-case, con una probabilità del 75% per il tasso di falsi positivi superiori al 47%. Conclusioni: Nei contatti ravvicinati dei pazienti di COVID-19, quasi la metà o anche di più degli "individui infetti asintomatici" riportati nello screening del test dell'acido nucleico positivo potrebbero essere falsi positivi.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32133832

Il lavoro mostra chiaramente due cose:

a) Il 20% di veri positivi su cento positivi alla PCR ridimensiona in modo drastico l’entità dell’epidemia portata avanti da OMS-CDC;

b) Ancora più importante: non esiste la propagandata rapida e temibile diffusione del virus che, peraltro, non dà problemi quod vitam in circa il 95% delle persone sintomatiche.

I nostri rappresentanti istituzionali dovrebbero chiedere delucidazioni al riguardo…

Dr. Giuseppe Nobile

https://www.facebook.com/notes/giuseppe-nobile/coronavirus-2019-non-esiste-un-test-per-la-diagnosi-numero-molto-alto-di-falsi-p/2907776755948624/?

"Cosa significano i risultati?
Se i risultati sono stati positivi, significa che PROBABILMENTE hai un'infezione da coronavirus"
Forse, è possibile, probabile, ...
https://medlineplus.gov/lab-tests/coronavirus-testing/

L'isolamento del virus nella coltura cellulare e più recentemente le tecniche molecolari, in particolare la PCR, sono stati il metodo di scelta per diagnosticare le infezioni da CoV, ma presentano diversi svantaggi [4] , [7] . I metodi commerciali basati sulla PCR sono spesso relativamente costosi, richiedono competenze tecniche e la presenza di RNA o DNA virale non riflette sempre la malattia acuta. Inoltre, usando la PCR, i CoV sono spesso codificati con altri virus respiratori e il contributo dei risultati positivi della PCR CoV alla gravità della malattia non è sempre chiaro [8] , [9] .
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5986163/

Traduzione
https://translate.googleusercontent.com/translate_c?depth=1&nv=1&rurl=translate.google.it&sl=en&sp=nmt4&tl=it&u=https%3A%2F%2Fwww.ncbi.nlm.nih.gov%2Fpmc%2Farticles%2FPMC5986163%2F

Test sbagliati ed il gioco é fatto.

Potenziale tasso di falsi positivi tra gli "individui infetti asintomatici" in stretti contatti di pazienti COVID-19].
OLTRE IL 48% FALSI POSITIVI 
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32133832?

«Chi ha dato l’indicazione di fare i tamponi anche alle persone senza sintomi, gli asintomatici, ha sbagliato. La strategia del Veneto non è stata corretta perché ha derogato all’evidenza scientifica. Le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, riprese dall’ordinanza del ministro della Salute del 21 febbraio, non sono state applicate. Prevedevano che fossero fatti i test solo su soggetti sintomatici in presenza di due caratteristiche: il contatto con malati di Covid-19 accertati e la provenienza da zone di focolai». Walter Ricciardi, igienista, è da lunedì consigliere del ministro Roberto Speranza.

Il risultato quale è stato?
«Generare confusione e allarme sociale. Oggi in tutto il mondo abbiamo test non perfetti dal punto di vista della sensibilità perché messi a punto in poco tempo e devono essere perfezionati. Quindi c’è un’ampia possibilità di sovrastimare le positività. Bisogna utilizzarli in modo appropriato».
https://www.corriere.it/cronache/20_febbraio_27/coronavirus-ricciardi-la-prossima-settimana-capiremo-se-italia-l-emergenza-comincia-rientrare-43c9a4fa-58cd-11ea-8e3a-a0c8564bd6c7.shtml

#TEST - UN PO COME ESSERE POSITIVI AL QUANTIFERON TB GOLD PER TUBERCOLOSI...
Essere positivi non vuol dire aver sviluppato la malattia. Rainews24 intervista Maria Rita Gismondo Sacco Milano 
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Maria-Rita-Gismondo-Sacco-Milano-intervista-Rainews24-essere-positivi-al-coronavirus-non-significa-aver-sviluppato-la-malattia-8570f39e-0f02-4c03-8933-260650d1b697.html

IL TEST. Chi lo fa? Speculazioni?
Che fortuna. Proprio in italia dove  fioccano tamponi su asintomatici ... solito inciucio?
https://www.wallstreetitalia.com/coronavirus-tamponi-chi-produce/?amp

Che valore ha il test? Loretta Bolgan
https://youtu.be/n-DHN9I1Co4

IL TAMPONE CHE NON C'È 
https://www.google.com/amp/s/www.iene.mediaset.it/2020/news/coronavirus-codogno-tampone-vicini-paziente-1_698697.shtml

http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2020/02/13/coronavirus-nuovi-criteri-di-diagnosi-e-fanno-impennare-i-casi_95937e87-8da0-400f-9695-43d4ac48d729.html

BASTA! Gli ignoranti fanno più paura, del #virus.


Certo che avere la presunzione di dire Zangrillo è uno scemo, mentre parliamo del direttore della rianimazione del San Raffaele di Milano, nonché ricercatore e scienziato di fama mondiale !!!


Dire che Giulio Tarro è uno scemo, un virologo di fama mondiale nonché candidato al premio Nobel che ha sconfitto diverse epidemie nonché scienziato riconosciuto nel mondo intero.


Sentir dire Montanari è uno scemo, parliamo di uno scienziato esperto in medicina con un esperienza di decenni e sposato con una grande ricercatrice nonché scienziata di fama mondiale. 


Sentir dire Montagner è uno scemo, parliamo del premio Nobel scienziato riconosciuto nel mondo intero. 


Sentirti dire che De Donno è uno scemo e tutti gli altri scienziati che si sono espressi nel silenzio dei media.

Questa è gente che vive negli ospedali in prima linea, vive le malattie in prima linea, vive questo periodo in prima linea, prima di parlare di questi grandi Professori e ricercatori io ci penserei due volte, anzi.

Ma la cosa più sconvolgente è che a criticare che questi medici e scienziati ricercatori, sono un impiegato, una casalinga, oppure qualsiasi ignorante in materia che pende dalle labbra degli “esperti” che sono collusi, corrotti dalle case farmaceutiche (fate una ricerca, nome per nome, di tutti coloro sono in TV tutti i giorni e scoprirete tutti i rapporti e tutte le coincidenze)

Gli ignoranti fanno più paura, del virus.
Link originale:
⬇️

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10219420823606076&id=1076918388&sfnsn=scwshmo&extid=fkHIhvGxA23XaCaD

11/07/20

sclerosi multipla e...


ciao a tutti volevo solamente dire la mia...
 ogni persona ha il suo personalissimo modo di affrontare la sclerosi multipla....
C’è chi ne parla apertamente e senza imbarazzo,
chi si chiude in se stesso,
chi cerca di negarla il più possibile,
chi reagisce con grinta e rabbia,
chi prova un forte senso di impotenza e solitudine.


Alcune volte le frasi di convenienza un po’ affrettate, oppure paragoni, spesso hanno il solo risultato di irritare chi le ascolta. ...

quindi EVITATE DI CHIEDERE COME STAI... O TI VEDO BENE.... perche' vi tiriamo una testata ..o un colpo basso sui paesi bassi......

MOLTI DI NOI SI SENTONO INADEGUATI ed evitano di fare certe SEMPLICI cose come ad esempio
andare a **fare una passeggiata**
o a
**prendere un caffe' con una amica** perché magari  --NOI CI SENTIAMO stanchi ... --- ed evitiamo di fare sentire il nostro peso alla persona che abbiamo davanti.


Siamo abbastanza autosufficienti e CERCHIAMO DI NASCONDERE LE NOSTRE DIFFICOLTA'  E QUANDO DICIAMO **no oggi non posso  :-) **
NON E' CHE NON VOGLIAMO ma
perche' forse non abbiamo le forze ADEGUATE per farlo. ...

quando sono stanca spesso faccio più sforzi di quelli che dovrei e non posso negare ma e' la realtà... 

uuu 
la fatica e'   TREMENDA ma ci passo sopra e quando non posso mi fermo, mi riposo SORRIDO E RIPARTO.


NOI POI ANCHE SE CADIAMO **CI RIALZIAMO E RICOMINCIAMO A VIVERE...PERCHE' RICORDATE CHE NOI SIAMO COME VOI MA CON UNA SPINTA IN PIU'**

SIAMO PERFETTI NELLE NOSTRE IMPERFEZIONI

 e chi non la pensa come noi ... gli DICIAMO **NON E' UN PROBLEMA MIO MA E' UNA TUA DIFFICOLTA' CAPIRE CHE NOI C'E' LA FAREMO ..SEMPRE...  e  l'affrontiamo CON UN SORRISO...



****   Non esistono famiglie perfette... esistono famiglie che ogni giorno affrontano problemi senza mai mollare. ****

SEMPLICEMENTE - STEFANIA MELIS :)

07/07/20

Sabato 11 LUGLIO, alle 13: DIRETTA col dott Roberto Petrella

IMPORTANTE IMPORTANTE Sabato 11 LUGLIO
Roberto Petrella 3 h 11/7/2020 Buongiorno, vi ricordo che sabato,ore 13, vi PARLERÒ DEL VIRUS HPV. Il mio INTERVENTO sarà informativo,quali possono essere le reazioni locali o regionali: IMMEDIATAMENTE, NELLA SETTIMANA, A MEDIO E A LUNGO TERMINE. EXTRA VI DIRÒ COSA PUÒ SUCCEDERE DOPO LA VACCINAZIONE CONTRO L'INFLUENZA NELLE 10 SETTIMANE CHE SEGUONO L'INOCULAZIONE.TUTTI NE PARLANO OPPURE SPARLANO. POTETE FARE QUELLO CHE VOLETE, IN QUALITÀ DI MEDICO SENTO IL DOVERE DI INFORMARVI COME DOVREBBERO FARE TUTTI. https://www.facebook.com/roberto.petrella.904?fref=nf&__tn__=%2Cdm-R-R&eid=ARB8xZvye8_3yRq0wv-Gf1BN22efYx6YR5uD0pfRfifaH75oU8pBuHujF3uLWx9n0Ml9GCIfeYPzRwUD

bonus vacanza 2020

link : https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Guida_Bonus_Vacanze_v1.pdf/1bbb218f-b17f-6ccc-4c0c-62af8d7bb205

LINK E APERTURA

BUON GIORNO, MI HANNO SCRITTO CHE I LINK NON SI APRONO vi informo che SE NON DOVESSERO APRIRSI DOVETE COPIARE E INCOLLARE IL LINK IN RICERCA GOOGLE SI DEVE SELEZIONARE HTTP.... POI PREMERE CONTROL C INSIEME COSI' COPIA IL LINK CI SI RIPORTA SU UNA PAGINA DI GOOGLE E IN RICERCA SI PREME CONTROL V insieme E SI RILASCIA QUELLO CHE SI E' COPIATO E SI PREME INVIO

Allergia all'aspirina - Acido acetilsalicilico - ASA

Link https://www.educazionenutrizionale.granapadano.it/it/dieta-patologie/schede-sullalimentazione-per-patologie---adulti/dieta-per-allergia-allaspirina---acido-acetilsalicilico---asa/

L'acido acetilsalicilico o ASA meglio conosciuto come aspirina, è un farmaco antinfiammatorio non-steroideo (FANS) della famiglia dei salicilati. L'acido acetilsalicilico è comunemente usato per la preparazione di molti farmaci, ma è presente anche in quantità elevata in molte preparazioni alimentari e in molti tipi di frutta e verdura.

La continua introduzione sul mercato di nuovi farmaci e il loro crescente consumo, hanno determinato un concomitante aumento di effetti indesiderati quali:
1. orticaria, angioedema (gonfiore, soprattutto di labbra, palpebre, lingua, edema della glottide con difficoltà a deglutire e respirare e voce rauca);
2. starnuti, naso chiuso, asma.

Secondo E.H. Corder (Journal of Allergy Clinical Immunology Vol 89 N 1 Part 2 p.347) la più bassa dose di aspirina che causa disturbi nei soggetti più sensibili è di 0,8 mg al giorno, mentre per i salicilati naturali è di 2,60 mg.
Le persone normalmente possono avere reazioni di tipo irritativo con l’introduzione di salicilati naturali (es. orticaria da fragole...) per un dosaggio di 12-15 mg al giorno (n.b 100 grammi di fragole contengono 1,4 mg di salicilati). Anche l’assunzione continuativa e ripetuta in piccole quantità degli alimenti contenenti salicilati non creano problemi.
 Pertanto, di norma non è necessario eliminare del tutto le sostanze che contengono salicilati naturali, ma è indispensabile contenerne l'assunzione entro un limite accettabile. 
Solo in casi particolari, il medico potrebbe richiedere la completa eliminazione dei cibi contenenti salicilati per un periodo limitato.

RACCOMANDAZIONI DIETETICHE GENERALI

  • Seguire le raccomandazioni per una corretta alimentazione nella popolazione generale in merito alla riduzione di grassi soprattutto di origine animale, di bevande ed alimenti ricchi di zuccheri e all’assunzione di adeguate porzioni di frutta e verdura
  • Limitare gli alimenti contenenti salicilati per un apporto massimo di 2,6 mg/die

I due capitoli che seguono indicano gli alimenti consentiti con moderazione e quelli consentiti e consigliati in caso della patologia indicata. Nel seguire le indicazioni si deve però tenere conto che, per ottenere una corretta ed equilibrata alimentazione che fornisca all’organismo tutti i nutrienti di cui necessita, occorre assumere la giusta quantità (porzione) dell’alimento e rispettare le frequenze con le quali alcuni alimenti debbono essere consumati, giornalmente o settimanalmente, all’interno di uno schema alimentare personalizzato. L’alimentazione della giornata deve rispettare il bilancio energetico di ciascuno e l’energia introdotta deve essere uguale a quella spesa per non aumentare il rischio di sovrappeso, obesità ma anche di malnutrizione.

ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE

Alimenti che contengono ASA

  • Ortaggi. Cavolini di Bruxelles, porro, cavolo rosso, fagiolini, pomodoro, asparagi, rapa, cavolfiore, barbabietola rossa, carote, champignon, melanzane, olive, spinaci, broccoli, cetrioli, crescione, cicoria, radicchio, zucchine, zucca, peperoni, ravanelli, indivia
  • Frutta. Papaya, mango, prugna o susina, passion fruit, ananas, limone, fico, cachi, mela, kiwi, anguria, mandarino, pesca, avocado, pompelmo, ciliegia, fragola, uva, arancia, albicocca, ribes nero, lampone, ribes rosso
  • Patata e patata dolce
  • Anacardi, semi di girasole, semi di sesamo, mais
  • Nocciola, noce, noce brasiliana, pistacchio, fichi secchi, arachide, mandorla, datteri secchi, uva passa
  • Erba cipollina, prezzemolo, aglio, cipolla, pastinaca
  • Piselli freschi
  • Mozzarella
  • Caffè solubile e tè
  • Vino rosso e bianco
  • Miele

Alimenti che contengono ASA come conservante:

  • Gelati preconfezionati, dolciumi preconfezionati, gomma da masticare, gelatine
  • Menta, chiodi di garofano
  • Wurstel, prosciutto cotto
  • Marmellate e conserve
  • Derivati dell’uva
  • Distillati (ad eccezione della vodka), vini, birre
  • Bevande dietetiche, bevande gassate
  • Aceto

ALIMENTI CONSENTITI E CONSIGLIATI

  • Cereali: riso, pasta e pane integrali in alternativa ai corrispettivi raffinati. Carboidrati complessi andrebbero consumati ad ogni pasto.
  • Carne: manzo, vitello, vitellone, pollo, coniglio, tacchino, lonza di maiale, cavallo, scelte nelle parti più magre e private del grasso visibile. Cucinate alla griglia, arrosto, bollito, al forno o anche in umido purché il tutto venga cucinato senza far friggere i condimenti. Non più di 5 volte alla settimana.
  • Pesce (fresco o surgelato). È consigliabile consumarlo, nelle dosi prescritte, almeno tre volte alla settimana preferibilmente cucinato alla griglia, al forno, al vapore, arrosto.
  • Formaggi alternando quelli freschi a quelli stagionati. Il loro consumo non deve essere superiore alle due volte la settimana. È possibile consumare giornalmente Grana Padano DOP grattugiato come condimento per pasta, riso e verdure. Questo formaggio è un vero concentrato di latte, ma meno grasso del latte intero perché parzialmente decremato durante la lavorazione; è ricco di proteine ad alto valore biologico , di calcio e altri importanti minerali, di vitamine tra le quali un ottimo apporto di B12 totalmente biodisponibili.
  • Uova, il loro consumo è importante ma, non deve essere superiore a due volte la settimana, compreso il loro utilizzo per la preparazione di altri piatti.
  • Affettati, preferendo quelli più magri (prosciutto cotto, crudo, bresaola, speck, arrosto di tacchino e pollo) privandoli del grasso visibile nelle quantità consentite nella dieta senza superare le due volte la settimana.
  • Latte e derivati preferendo prodotti scremati o parzialmente scremati
  • Ortaggi. Alternative a quelli precedentemente citati: carciofi, sedano, insalata rossa (chioggia o trevigiana), coste, topinambur, lattuga cinese, finocchio, cavolo verde, lattuga bianca, insalata belga, cavolo cappuccio, tarassaco, fagioli, germogli di soia, funghi porcini, tartufi, piselli.
  • Frutta. Alternative a quelle precedentemente citate: pere, amarene, mirtilli, mirtilli rossi, mora, uva spina, banana, lime, litchi, fico d’india, melone, noce di cocco, castagne
  • Bere almeno 1,5 litri di liquidi al giorno
  • Peperoncino, succo di limone e rafano per condire le pietanze

CONSIGLI COMPORTAMENTALI

  • Leggere con attenzione le etichette dei prodotti del commercio.
  • Attenzione ad altri prodotti che contengono ASA come dentifrici alla menta, colluttori, profumi e saponi

Dettaglio del contenuto di salicilati in diversi alimenti, in ordine di quantità crescente (quantità espressa in milligrammi per 100 g di alimento)

caldo e SCLEROSI MULTIPLA


ll caldo estivo costituisce motivo di disagio per la maggior parte delle persone, ma alcune categorie sono più a rischio di altre, per esempio i bambini, gli anziani o le persone che hanno problemi di tipo cronico.
Per questo ogni anno aggiorniamo e riproponiamo i consigli per far fronte alla caldo, per tutte le persone con sclerosi multipla.

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https://www.aism.it/sclerosi_multipla_consigli_gestire_emergenza_caldo