CONTATORE PERSONE

25/07/23

Legge 08 marzo 2000 n. 53 - permessi di 3 giorni




Legge 104 e 53/2000: per il permesso retribuito basta il certificato

Certificato di ricovero sufficiente per il permesso retribuito per l’assistenza al familiare malato. La documentazione sulla gravita della malattia può essere presentata in giudizio 

Il certificato di ricovero  del familiare malato è sufficiente per fruire dei permessi retribuiti per assistenza legge 53 2000,  cosi come per la legge 104 1992, anche se non riportano la specificazione sulla gravita della malattia 
 La Corte di Cassazione nell’Ordinanza n. 14794 del 30 maggio 2019  ha respinto infatti  il ricorso di una azienda che contestava il diritto alla retribuzione di una lavoratrice che si era assentata tre giorni per assistere la madre , ricoverata per un intervento chirurgico. 

Va ricordato che ai sensi della Legge 08 marzo 2000 n. 53 e del D.M. 21 luglio 2000 n. 278 , ai lavoratori dipendenti pubblici o privati spetta un  permesso retribuito di tre giorni lavorativi all’anno in caso di decesso o di documentata grave infermità  di un congiunto e nello specifico:

  • del coniuge, anche legalmente separato,
  • di un parente entro il secondo grado, anche non convivente ovvero
  • di un soggetto componente la famiglia anagrafica del lavoratore stesso.

In via generale i  giorni di permesso, nel limite di tre giorni o della quota prevista dal Ccnl, devono essere utilizzati entro sette giorni dal decesso o dall’accertamento dell’insorgenza della grave infermità o della necessità di provvedere a conseguenti specifici interventi terapeutici.
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N.B.:  i tre giorni l’anno sono relativi al lavoratore e non ai familiari cui si riferisce il permesso e,ad esempio, se nel corso dello stesso anno un lavoratore si trova a dover  affrontare due situazioni di grave infermità , avrà comunque diritto  a tre sole giornate di permesso .
Questi  permessi  sono cumulabili con quelli previsti per l'assistenza delle persone invalide di cui all'art. 33 della Legge n.104 del 5 febbraio 1992 e successive modificazioni.

continua qui:
https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/26884-legge-104-e-53-2000-per-il-permesso-retribuito-basta-il-certificato-.html





Solo una scelta informata può ritenersi una scelta libera




DIFTERITE
TETANO
PERTOSSE
EPATITE BROTAVIRUS
PAPILLOMAVIRUS
MORBILLO
ROSOLIA
PAROTITE
VARICELLA
HERPES ZOSTER
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continua: 
https://www.corvelva.it/malattie-vaccini.html


24/07/23

api ... & Famiglia


′Mio padre ha le api. 
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🐝 Oggi sono andato a casa sua e mi ha mostrato tutto il miele che aveva preso dall'orticaria. Ha tolto il coperchio da un secchio da 5 litri pieno di miele e sopra al miele c'erano 3 piccole api, in difficoltà. 

Erano ricoperti di miele appiccicoso e annegamento. 

Gli ho chiesto se potevamo aiutarli e lui mi ha detto che era sicuro che non sarebbero sopravvissuti. 
Le vittime della raccolta di miele suppongo.

Gli ho chiesto di nuovo se potevamo almeno tirarli fuori e ucciderli in fretta, dopotutto è stato lui a insegnarmi a mettere fuori dalla sua miseria un animale (o un insetto) sofferente. Alla fine ha concesso e tolto le api dal secchio. 
Li ha messi in un contenitore vuoto per lo yogurt e ha messo fuori il contenitore di plastica.

Poiché aveva stravolto l'alveare con la prima collezione di miele 🍯, fuori c'erano api che volavano ovunque.

Abbiamo messo le 3 piccole api nel contenitore su una panchina e le abbiamo lasciate al loro destino. 
Mio padre mi ha chiamato un po' più tardi per mostrarmi cosa stava succedendo. 

Queste tre piccole api erano circondate da tutte le loro sorelle (tutte le api sono femmine) e stavano pulendo le api appiccicose quasi morte, aiutandole a togliere tutto il miele dai loro corpi. 
Siamo tornati poco tempo dopo e nel contenitore c'era rimasta solo una piccola ape

Era ancora protetta dalle sue sorelle.

Quando per me era ora di partire abbiamo controllato per l'ultima volta e tutte e tre le api erano state pulite abbastanza da volare via e il contenitore era vuoto.

Quelle tre piccole api vivevano perché erano circondate da familiari e amici che non si arrendevano con loro, familiari e amici che si rifiutavano di farli annegare nella loro appiccicosità e che si decidevano di aiutare fino a quando l'ultima piccola ape non poteva essere liberata.

Siate sorelle
Siate pari. 
Siate compagni di squadra. 

Potremmo imparare qualche cosina da queste api. 
Non l'ho scritto io, ma la adoro. Sii gentile sempre.

✍️Dario Canil

Grazie PAOLA  ♡


Sono stati segnalati eventi avversi a carico di pelle e reni....



Vaccino Covid, nuovi possibili effetti collaterali per pelle e reni

Sono stati segnalati eventi avversi a carico di pelle e reni in seguito alla somministrazione del vaccino anti Covid prodotto da Pfizer..
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continua qui:
https://notizie.virgilio.it/vaccino-covid-pfizer-effetti-collaterali-eritema-reni-1495230

“PFAS nel 97% dei campioni”

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In questo articolo useremo definizioni molto tecniche, dunque partiamo subito con la notizia, allarmante, per poi tentare di capire che succeda, e perché. Le analisi del sangue di 302 donne incinte e del cordone ombelicale dei loro bimbi appena nati hanno rilevato che il 97 percento dei campioni era contaminato dalle Pfas, secondo lo studio pubblicato su Environmental Health Perspectives da un team statunitense. Ora, cosa si intende per Pfas. Sciogliendo l’acronimo, parliamo delle sostanze perfluoroalchili che, altresì note come acidi perfluoroacrilici, ma anche come sostanze chimiche “per sempre”, poiché purtroppo non abbandoneranno mai l’organismo che le assimila, degradandosi molto difficilmente. Il team di ricerca era guidato da scienziati del Programma sulla salute riproduttiva e l’ambiente dell’Università della California di San Francisco, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Laboratorio di Chimica Ambientale – Dipartimento di Controllo delle Sostanze Tossiche della California Environmental Protection Agency e dell’Università della California di Berkeley



continua qui:


https://www.ilparagone.it/salute/sangue-donne-incinte-contaminato-pfas-studio-usa/?fbclid=IwAR0C7-LrfPhVHteujbgrGC6nKQ8OI-cAU4eT56nCoROIJYHxocfizdVUFCo




19/07/23

E POI....

Katia Di Iorio
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attenzione - INTEGRATORI


Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano

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nuovi sottotipi di sclerosi multipla......

I ricercatori dell'University College di Londra hanno individuato tre sottogruppi specifici relativi alle persone con sclerosi multipla, analizzando il danno cerebrale tramite l'intelligenza artificiale (AI) e risonanza magnetica (RM). Questi sottogruppi sono diversi dai tipi clinici standard di sclerosi multipla (SM) che viene generalmente diagnosticata alle persone.

 

In futuro, questi sottogruppi potrebbero aiutare a prevedere coloro che hanno maggiori probabilità di avere una progressione di malattia, aiutare a scegliere trattamenti personalizzati per gli individui e consentire ai ricercatori di fare studi clinici più mirati.

 

Questo lavoro è stato sostenuto in gran parte dall’ International Progressive MS Alliance, una collaborazione globale senza precedenti per accelerare la ricerca sulla sclerosi multipla progressiva. Il lavoro è stato condotto da una rete internazionale di ricerca collaborativa guidata dal dottor Douglas Arnold del Montreal Neurological Institute, McGill University in Canada, insieme a ricercatori dell'University College di Londra, della Harvard Medical School di Boston e del VU University Medical Center nei Paesi Bassi.

 




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continua la tua lettura qui:

https://www.aism.it/identificati_nuovi_sottotipi_di_sclerosi_multipla_grazie_risonanza_magnetica_e_intelligenza



piccole chicche della sclerosi multipla e ... parte seconda


In uno studio multicentrico condotto in Francia e in Tunisia, che ha coinvolto 462 persone con sclerosi multipla, è stata esaminata la progressione della disabilità in tre gruppi distinti:
1) individui nord africani che vivono in Francia,
2) individui nord africani che vivono in Tunisia e
3) individui caucasici che vivono in Francia. 
I ricercatori hanno confrontato il tempo trascorso tra la diagnosi e il raggiungimento di alcuni gradi di disabilità (EDSS di 3, 4 e 6).

 

Il gruppo che ha evidenziato il maggior rischio legato all'ambiente e al patrimonio genetico è quello degli individui nord africani cresciuti in Francia. In questo vi era una maggiore probabilità di sviluppare la SM in età precoce e di passare in un tempo minore dalla diagnosi allo sviluppo di un EDSS di 6.

 

I ricercatori hanno scoperto che le differenze tra i tre gruppi erano indipendenti da eventuali trattamenti ricevuti dalle persone. Secondo i ricercatori i risultati sottolineano il ruolo sia dell'ambiente che dei geni nella definizione del rischio SM in un individuo.


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piccole chicche della sclerosi multipla e .... parte prima


Il decorso della sclerosi multipla varia molto a seconda dell'età di insorgenza, dell'esordio recidivante o progressivo, della gravità delle ricadute e relativo recupero.
Anche l'etnia o il background genetico familiare potrebbero influenzare la suscettibilità o modificare la progressione della malattia.
Ma i dati comparativi disponibili tra le diverse popolazioni sono pochi.
Per esempio, i dati epidemiologici riguardanti le persone con sclerosi multipla nel Nord Africa sono scarsi, tuttavia, alcuni studi riguardanti persone nord africane che vivono in Francia hanno evidenziato un decorso più aggressivo di SM rispetto alle persone caucasiche.


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08/07/23

io NON DIMENTICO - DOTT. DE DONNO-

Ricevo pubblico

Lei è BEATRICE VITTORIA, alla nascita  pesava 2 chili e 300 grammi: 

è nata verso le 23 di sabato 25 luglio 2020 la figlia della prima donna che in Occidente ha ricevuto infusioni di PLASMA IPERIMMUNE essendo stata contagiata dal COVID-19. 

Il primario di Pneumologia del Poma, GIUSEPPE DE DONNO  piuttosto che somministrarle farmaci che potevano essere dannosi per la nascitura aveva optato per la soluzione plasma.

 
Dopo due trasfusioni PAMELA, la MADRE di Beatrice, si era sentita «RINATA », come ha raccontato lei stessa:

«Nel GIRO di UN ’ORA mi è PASSATA la TOSSE, la FEBBRE si è ABBASSATA e i SINTOMI sono SCOMPARSI ». 

Nel giro di alcuni giorni era stata dimessa.

Questo è L'UOMO. 
Questo è il MEDICO non ASSERVITO a big pharma.   

Il DOTT. DE DONNO siamo tutti noi che lotteremo fino alla fine perché la VERITÀ sia proclamata ai quattro venti. 

Avete ucciso il corpo, ma NON UCCIDERETE MAI lo SPIRITO.

07/07/23

Un Rinascimento tanto necessario

TRADADUZIONE CON GOOGLE

Insieme alla maggior parte delle altre scienze, i primi veri progressi in neurologia e neurochirurgia dopo i Greci si sono verificati durante il Rinascimento. 
Una rivoluzione ebbe luogo nella conoscenza neurologica quando Andreas Vesalius pubblicò il suo "De humani corporis fabrica" ​​nel 1543. Include immagini dettagliate del cervello, che hanno influenzato la nostra comprensione di come funziona il cervello e di come i sintomi possono collegarsi alle malattie neurologiche.

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Dal Rinascimento, la nostra conoscenza del cervello e delle condizioni di salute del cervello è ovviamente aumentata immensamente. 
Oggi sappiamo che:

  • circa il 60% delle persone in Europa soffre di un disturbo neurologico,
  • il carico annuo totale di queste condizioni è di circa $ 800 miliardi negli Stati Uniti (e analogamente in Europa), che è maggiore della somma del carico di oncologia, malattie cardiache e diabete,
  • entro il 2050, il carico annuo negli Stati Uniti per il solo morbo di Alzheimer sarà di 800 miliardi di dollari
  • entro il 2030, tra soli 7 anni, metà dell'impatto economico globale della disabilità sarà correlato al cervello. 

Una grande panoramica del peso delle condizioni neurologiche è fornita dall'iniziativa Brain Health Atlas (brainhealthatlas.org) dell'Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME).

Il tempo è cervello e il tempo è ora di agire. I nostri responsabili politici, i sistemi sanitari, le società scientifiche, i politici e il pubblico in generale dovrebbero essere consapevoli di questo enorme fardello e prepararsi a ciò che ci attende nei prossimi decenni. 

Evviva: un'opzione terapeutica per il morbo di Alzheimer

Nonostante i numerosi fallimenti delle sperimentazioni cliniche nel campo della malattia di Alzheimer (AD), molte istituzioni accademiche, governi e aziende farmaceutiche hanno continuato a investire miliardi di dollari in ricerca e sviluppo per affrontare questa condizione neurodegenerativa. E ha dato i suoi frutti!

Il 6 luglio 2023, LEQEMBI ha ricevuto la piena approvazione della FDA come terapia modificante la malattia per il morbo di Alzheimer. Questo è il primo e unico trattamento approvato che ha dimostrato di ridurre il tasso di progressione della malattia e rallentare il declino cognitivo e funzionale negli adulti con malattia di Alzheimer. Il trattamento con LEQEMBI ha ridotto il declino clinico su CDR-SB del 27% a 18 mesi rispetto al placebo. Inoltre, l'endpoint secondario della scala della vita quotidiana, che misura la capacità dei pazienti di funzionare in modo indipendente, ha mostrato un vantaggio significativo del 37%. È importante sottolineare che, dopo la tradizionale approvazione di LEQEMBI da parte della FDA, CMS ha confermato che è ora disponibile una copertura più ampia di LEQEMBI e ha rilasciato maggiori dettagli sul registro, incluso il processo di invio dei dati di facile utilizzo.

Il trattamento con LEQEMBI deve essere iniziato nei pazienti con decadimento cognitivo lieve o lieve stadio di demenza della malattia (collettivamente indicati come AD precoce), la popolazione in cui il trattamento è stato iniziato negli studi clinici. Ci sarà un ruolo centrale e importante per la risonanza magnetica ora che LEQEMBI è approvato dalla FDA. Secondo l'etichetta della FDA, è necessario acquisire una recente risonanza magnetica cerebrale di base prima di iniziare il trattamento. Inoltre, è necessario ottenere una risonanza magnetica prima della 5a, 7a e 14a infusione per valutare le anomalie di imaging correlate all'amiloide. 

La popolazione di persone nel continuum della malattia di Alzheimer è enorme, con 32 milioni di persone con diagnosi di malattia di Alzheimer a livello globale e altri 69 milioni e 315 milioni di persone hanno rispettivamente la malattia di Alzheimer prodromica (sintomi + biomarcatore positivo) e preclinica (biomarcatore positivo). Data questa enorme popolazione di persone potenzialmente idonee per LEQEMBI e la necessità di molte scansioni MRI cerebrali prima e dopo l'inizio del trattamento, il campo della radiologia deve essere pronto per tutte queste scansioni cerebrali. Inoltre, queste letture della risonanza magnetica richiederanno la quantificazione delle strutture cerebrali e delle anomalie, nonché un confronto di follow-up con le scansioni precedenti, qualcosa che è estremamente noioso e difficile per la valutazione visiva da parte dei radiologi.


Un nuovo codice CPT per l'analisi MRI quantitativa

Vi è un ampio bisogno di valutazione quantitativa delle scansioni MRI cerebrali nel campo della neuroradiologia, compreso il follow-up di nuove lesioni e atrofia per la sclerosi multipla, la valutazione delle micro emorragie nelle lesioni cerebrali traumatiche, la valutazione della displasia corticale nell'epilessia, ecc. Con LEQEMBI arrivando sul mercato, le scansioni MRI cerebrali avranno bisogno della quantificazione di strutture come l'ippocampo, il lobo parietale, temporale, occipitale e frontale, lesioni vascolari, edema, micro emorragie, ecc. 

Fortunatamente, l'intelligenza artificiale e le tecnologie specificamente basate sull'apprendimento profondo sono state sviluppate e rigorosamente convalidate per assistere i radiologi durante la loro lettura quantificando queste strutture e anomalie cerebrali. Tuttavia, mancava sempre una parte importante per queste soluzioni allo standard di cura e parte di ogni singola lettura radiologica: un codice di rimborso.

Data l'enorme necessità di questi rapporti di risonanza magnetica cerebrale quantitativa guidati dall'intelligenza artificiale per il morbo di Alzheimer oggi, è una decisione estremamente opportuna da parte dell'American Medical Association (AMA) accettare il codice di rimborso icometrix CPT III per l'analisi di risonanza magnetica quantitativa del cervello longitudinale (codici 0865T e 0866T). Questa pietra miliare è essenziale affinché la lettura quantitativa della risonanza magnetica sia lo standard di cura e integrata nel sistema sanitario statunitense per diagnosticare e monitorare meglio le persone con condizioni neurologiche. 


Sì possiamo!

Sebbene le sfide future siano scoraggianti e il peso dei disturbi neurologici non farà che aumentare nei prossimi decenni, non siamo mai stati più pronti per iniziare ad affrontare queste condizioni di salute del cervello. Questi sono tempi unici per tutti coloro che sono coinvolti nel campo della neurologia, dai neurologi agli infermieri, persone che lavorano nell'industria farmaceutica, aziende tecnologiche, operatori sanitari e, naturalmente, persone con una condizione neurologica. 



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CEO icometrix - medicina di precisione in neurologia, il tempo è cervello  

Wim Van Hecke 





03/07/23

Sintomi comuni - SCLEROSI MULTIPLA

SCLEROSI MULTIPLA
Sintomi comuni
Alcuni sintomi sono più frequenti rispetto ad altri nella sclerosi multipla. In generale le persone con SM presentano differenti sintomi in base alla diversa possibile localizzazione delle lesioni nel sistema nervoso centrale. La frequenza dei sintomi può aumentare in genere con la gravità e la durata della malattia anche se, in alcuni casi, non vi sono chiare correlazioni. La maggior parte dei sintomi dovuti alla SM può essere affrontata e trattata con successo attraverso terapie farmacologiche specifiche e non farmacologiche, tra cui ha un ruolo fondamentale la riabilitazione.
Disturbi intestinali: problemi abbastanza comuni che possono manifestarsi come stipsi e incontinenza fecale; nel primo caso si verificherà una difficoltà a svuotare tutto o parte dell'intestino espellendo le feci mentre nel secondo caso vi sarà l’incapacità di trattenere gas o feci senza la consapevolezza da parte del paziente o senza la contrazione volontaria dei muscoli sfinterici.
Disturbi vescicali: sintomi molto comuni che comprendono: urgenza minzionale (comparsa di un irresistibile bisogno di urinare), incontinenza urinaria (perdita involontaria di urina, tale da determinare problemi igienici, economici e sociali) e ritenzione urinaria (presenza di urina nella vescica dopo la minzione o in assenza di essa).
Fatica: o astenia, senso di stanchezza estrema, intesa come mancanza di energia e sensazione di essere “esausti” più di quanto è normale attendersi in rapporto al livello di esercizio svolto.
Disturbi della sensibilità: sintomi costituiti o da un calo delle sensibilità o da sensazioni alterate (parestesie), fino a sindromi dolorose. La persona può notare una ridotta sensibilità al tatto, al caldo e al freddo, al dolore.
Disturbi visivi: rappresentati in particolare dalla neurite ottica, che è uno dei più comuni sintomi d’esordio della malattia, dallo sdoppiamento della visione (diplopia) e dal nistagmo.
Dolore: definito dall’organizzazione mondiale della sanità come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno.
Disturbi sessuali: uomini con SM possono lamentare problemi erettili, eiaculazione anticipata o assente. Le donne possono invece avere problemi di perdita di sensibilità della regione genitale.
Spasticità: anormale aumento del tono muscolare che ha origine in lesioni sia del cervello sia del midollo spinale.
Disturbi cognitivi: sono soprattutto disturbi dell’attenzione, del ragionamento , delle funzioni esecutive, della memoria e della percezione vi suo-spaziale mentre il linguaggio è solo raramente compromesso.
Depressione: sintomi più comune che nei soggetti altrimenti sani e anche più che nel corso di molte altre malattie croniche.
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Disturbi della coordinazione: dovuti a un danno del cervelletto e delle vie cerebellari, sono rappresentati da un’alterata fluidità dei movimenti a livello sia degli arti e del tronco, sia dei muscoli della fonazione. Compaiono così disturbi dell’equilibrio, instabilità della marcia, tremore, disturbi dell’articolazione della parola.
Disturbi del linguaggio: derivano da debolezza e mancanza di coordinazione della lingua e della muscolatura orale e facciale coinvolta nella produzione di suoni e parole. Dal punto di vista medico i disordini dell’articolazione della parola sono conosciuti come disartrie.
Disturbi parossistici: di breve durata e comparsa improvvisa, sono molto tipici della SM ed includono disartria ed atassia parossistica, spasmi tonici e sintomi sensitivi.

grazie cara

F. Z.

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Preparazione galenica di 4-AMINOPIRIDINA in capsule

SEMPLICE INFORMAZIONE

poi chiedete al Vs NEUROLOGO SE PER IL VS STATO DI SALUTE PERSONALE farebbe bene


(È FARMACO un galenico E si paga seve comunque la ricetta BIANCA *non ripetibile* DELLO SPECIALISTA )


FUMARE FA SEMPRE MALE..


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CONTINUA QUI MA DOVRAI TRADURLO

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25867464/

SOLO NOI ...

È importante capire che il trattamento NON è una cura garantita per ogni malattia.

Al paziente può essere negato per vari motivi o CONSIGLIATI per altri motivi

L'efficienza della terapia per una particolare malattia dipende da molteplici fattori:

durata della malattia, età del paziente, esistenza di condizioni croniche, predisposizione ereditaria e NON, stile di vita, ecc.

QUESTO DOBBIAMO CAPIRLO

NOI TUTTI SIAMO UN MONDO UNICO... il nostro mondo IL NOSTRO CORPO E' UNICO

SOLAMENTE NOI ABBIAMO LA SCELTA DI FARE O NON FARE LE TERAPIE PROPOSTE
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23/06/23

Diete vegetali, non tutti gli alimenti sono sani. Presentati i dati di due studi al congresso SINU (giugno 2023)

Non tutti gli alimenti vegetali sono propriamente salutari. Frutta, verdura, legumi e olio d'oliva devono vedersela con una serie di cibi che, per quanto siano di origine vegetale, non sono certo equiparabili in termini di valore nutrizionale. È il caso di succhi di frutta commerciali, bevande zuccherate e di dolci e biscotti.
Presentati al Congresso Nazionale SINU Società Italiana di Nutrizione Umana i risultati di due studi su invecchiamento biologico e su salute cardiometabolica nelle donne con tumore al seno.

Nutrizione, salute e sostenibilità sono sempre più correlati per gli italiani che, attenti al benessere personale, familiare e del pianeta, sono orientati verso scelte alimentari più consapevoli. Negli ultimi tempi, è aumentata la tendenza ad adottare regimi alimentari semi-vegetariani, conosciuti anche come flexitariani che, a differenza della dieta vegetariana e vegana, prediligono alimenti vegetali, ma ammettono il consumo di carne, pesce e derivati animali, anche se massimo 1-2 volte a settimana.
Quali che siano le motivazioni l'aumento dei vegetariani, dei vegani e dei "flexitariani" ha generato l'interesse da parte della comunità scientifica internazionale che da alcuni anni è impegnata a capire quali effetti sulla salute possono avere questi stili alimentari.
Non tutti gli alimenti vegetali però sono propriamente salutari. Frutta, verdura, legumi e olio d'oliva devono vedersela con una serie di cibi che, per quanto di origine vegetale, non sono certo equiparabili in termini di valore nutrizionale.

continua:
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http://www.doctor33.it/politica-e-sanita/diete-vegetali-non-tutti-gli-alimenti-sono-sani-presentati-i-dati-di-due-studi-al-congresso-sinu/




Tumore al seno, in aumento le donne che superano la malattia. I numeri aggiornati (13/6/2023)

Per le donne che ricevono una diagnosi di cancro al seno in stadio precoce, le probabilità di superare la malattia continuano a crescere: tra quante si sono ammalate tra il 2010 e il 2015 il 95,1% sopravvive almeno 5 anni. 
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continua: 

http://www.doctor33.it/politica-e-sanita/tumore-al-seno-in-aumento-le-donne-che-superano-la-malattia-i-numeri-aggiornati/