CONTATORE PERSONE

27/09/25

Colazione, un alleato per il benessere mentale e per il cuore

L’importanza della colazione nella regolazione della salute fisica e mentale è un tema sempre più studiato. Non si tratta solo di una buona abitudine, ma di un fattore che può influenzare il nostro benessere psicologico. Un recente studio pubblicato su BMC Psychiatry ha evidenziato che una colazione ricca di calorie può ridurre il rischio di depressione, soprattutto nelle persone con patologie cardiovascolari, una condizione che spesso si accompagna a disturbi dell’umore. Questa ricerca si inserisce in un filone di studi sempre più ampio che sottolinea il legame tra alimentazione e salute mentale, non solo per la qualità e la quantità del cibo assunto, ma anche per il momento della giornata in cui viene consumato. Questo approccio, noto come crononutrizione, evidenzia come il “quando” si mangia sia tanto importante quanto il “cosa” e il “quanto”.

MIGLIORA IL BENESSERE PSICHICO

Ma vediamo da vicino l’indagine cui accennavamo, condotta dal professor Hongquan Xie della Harbin Medical University della Cina. Il quale si è avvalso, con i colleghi, dei dati raccolti tra 2003 e 2018 su 31.683 persone arruolate negli Stati Uniti dal National Health and Nutritional Examination Survey. Tra questi volontari, 3.490 risultavano avere problemi cardiovascolari (età media 66 anni) e 554 anche depressione
A tutti era stato chiesto di indicare che cosa mangiavano durante il giorno, e il cibo era stato calcolato in calorie o in macronutrienti (carboidrati, proteine….).

E’ stato qui, all’interno di valutazioni incrociate, che è emerso l’effetto di benessere psichico, aumentato del 30 per cento, in chi aveva fatto una prima colazione abbondante. Lo stesso effetto non si produceva aumentando le calorie di pranzo e cena. 

“QUANDO” IMPORTANTE COME IL “CHE COSA”

Si è constatato addirittura che togliendo il 5 per cento di calorie da uno dei due pasti principali per aggiungerlo alla prima colazione, diminuiva di un ulteriore 5 per cento il rischio depressivo. Si è imposto questo principio della crononutrizione: «Quando mangiamo è importante come il che cosa mangiamo». 
Ne discende, come concludono i ricercatori cinesi, che dobbiamo consumare l’energia costituita dall’alimentazione in accordo con le fluttuazioni del nostro orologio biologico interno se vogliamo ridurre il rischio di depressione.



IL FATTORE TEMPO

Uno dei massimi esperti di cronobiologia, il professor Roberto Manfredini, dell’Università di Ferrara, si spinge a dire che il fattore ‘quando’ ha almeno la stessa importanza del ‘quanto’ e del ‘cosa’ si mangia. Richiamando una massima dell’indiscusso padre fondatore della scienza del tempo, la Cronobiologia, Franz Halberg (1919-2013):

“Tempus, non solum dosis, venenum facit”, non solo la dose ma anche il tempo (di somministrazione) può fare di un farmaco un veleno. «Nell’esperienza comune, molte persone saltano la prima colazione – osserva Manfredini – semmai pensando o di perdere un po’ di peso oppure di 
risparmiare qualche caloria e poter mangiare un po’ di più a pranzo o a cena. 
Che errore! 
Chi salta la colazione ingrassa di più perché va incontro a inevitabili crisi di fame che poi lo inducono a mangiare di più e voracemente, e spesso cose sbagliate. 
Per non dire che poi manca di energie nella fase cruciale delle attività del mattino».


continua qui la tua lettura qui:

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/neuroscienze/colazione-un-alleato-per-il-benessere-mentale-e-per-il-cuore

05/08/25

ragazzi e ragazze volevo presentarvi Giovanni De Noto

un ragazzo MERAVIGLIOSO  che usa la sua voce  i suoi pensieri e li trasforma in musica che tocca ogni cuore.....

si chiama 
Giovanni De Noto



lascio a voi ogni ascolto vi toccherà le corde del CUORE E DELLA MENTE




per la canzone   basta cliccare qui: https://www.youtube.com/watch?v=Hz6jhNByPj4

TESTO:



SE TORNI A CASA SEMPRE TARDI,

la borsa nera con i tacchi
per non svegliare i tuoi vicini e il cane sopra il tuo divano
e se non fosse per il vino
ricorderesti me bambino
mischiavo gli occhi con il sonno e mi svegliavo su un cuscino

siamo amici ormai da tanto sin da piccoli giu' al parco

il tuo problema principale era tornare un po' in ritardo
ora manchi come a scuola
ma qualcosa ti consuma..
ci vediamo tra 20 anni

CAPIRO' CHE LINGUA PARLI

NON DICI NIENTE SE TI CHIEDO COSA C'E'
MA SE MI CHIAMI CI SARO' PER UN CAFFE'
SE PIOVE FORTE C HO L OMBRELLO CHE STA QUA' PER TE E QUA


CON TE CI PASSERO' IL RESTO DEI MIEI GIORNI

tu mi hai scoperto l anno scorso quando stavo male quando tutte le mie paranoie era un film mentale quando ti dicevo DI STAR bene che potevi andare TU
non volevi andare NOI siamo amici ormai da quanto so che fingi di sorridere da un lato
che non senti quasi freddo tu che il freddo c'e' lo hai dentro nel tuo letto ti nascondi
che ad aprirti ti confondi ci vediamo tra 20 anni

CAPIRO' CHE LINGUA PARLI

Non dici niente se ti chiedo cosa c'è.


Ma se mi chiami, ci sarò. Per un caffè.
Se piove forte, c'ho l'ombrello che sta qua per te
e qua con te ci passo il resto dei miei giorni.
e con l umore che fa sali e scendi come un ascensore NON SAPRO' DOVE DOV'E' CHE VA LA TESTA QUANDO E' SOLA

MA TU NON SEI DA SOLA SOLA SOLA TU NON SEI DA SOLA CHE SEI TESTARDA MA NON SEI DA SOLA
Non dici niente se ti chiedo cosa c'è. Ma se mi chiami, ci sarò. Per un caffè.
Se piove forte, c'ho l'ombrello che sta qua per te.
E qua con te ci passo il resto dei miei giorni.
IL RESTO DEI MIEI GIORNI
IL RESTO DEI MIEI GIORNI
IL RESTO DEI MIEI GIORNI
IL RESTO DEI MIEI GIORNI
IL RESTO DEI MIEI GIORNI



06/06/25

Dr. Max la salute deve essere accessibile a tutti.....

....per questo motivo offre ai suoi clienti, 365 giorni l’anno, una vasta gamma di prodotti delle migliori marche, sempre al miglior prezzo, oltre a servizi di qualità e alla professionalità dei farmacisti presenti in oltre 210 farmacie in Italia

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07/05/25

ernia di Schmorl







L’ernia di Schmorl è un’ernia particolare in cui la protrusione invade la vertebra sopra o sottostante: ecco i sintomi e il percorso di cure più efficace.

L’ernia di Schmorl è un’ernia particolare in cui la protrusione non si verifica orizzontalmente, ma verticalmente, per cui invade la vertebra sopra o sottostante.

Nella maggior parte dei casi è una condizione asintomatica, per cui il paziente può non sapere della sua esistenza anche per tutta la vita: raramente è sintomatica, mostrando però un forte dolore, spesso invalidante.


L’ernia di Schmorl è una condizione presente in numerosi individui, che non sanno della sua presenza in quanto nella maggior parte dei casi completamente asintomatica.

È una peculiare tipologia di ernia discale, per cui si presenta una protrusione dell’anulus fibroso e la fuoriuscita del nucleo polposo, che in questo caso però non invade il canale spinale ma le vertebre adiacenti, non mostrando perciò il classico dolore da ernia.

Secondo uno studio, l’ernia intraspongiosa di Schmorl è maggiormente presente nei motociclisti.

La diagnosi

Quando asintomatica, l’ernia di Schmorl viene generalmente diagnosticata per caso, eseguendo esami per altre condizioni.

Diversamente, il dolore localizzato è indicativo, anche se sintomo aspecifico, di una condizione patologica, per cui vengono suggeriti appositi test di imaging.

Nello specifico, viene riscontrata con:

  • radiografie;
  • risonanza magnetica;
  • TAC.

Le radiografie, ad ogni modo, sono l’indagine meno accurata, in quanto è possibile che l’ernia sia presente, ma non venga correttamente visualizzata.

link:


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vaccini

𝘼𝙡 3° 𝙢𝙚𝙨𝙚 𝙙𝙞 𝙫𝙞𝙩𝙖:
n.01 - 1° dose difterite
n.02 - 1° dose tetano
n.03 - 1° dose pertosse
n.04 - 1° dose poliomielite
n.05 - 1° dose epatite B
n.06 - 1° dose haemophilus influenzae di tipo b
n.07 - 1° dose meningococco B
n.08 - 1° dose pneumococco.
n.09 - 1° dose rotavirus

4- 5° mese di vita:
n.10 - 2° dose meningococco B
n.11 - 2° dose difterite
n.12 - 2° dose tetano
n.13 - 2° dose pertosse
n.14 - 2° dose poliomielite
n.15 - 2° dose epatite B
n.16 - 2° dose haemophilus influenzae di tipo b
n.17 - 2° dose pneumococco
n.18 - 3° dose meningococco B
n.19 - 2° dose rotavirus

7° mese di vita:
n.20 - 3° dose rotavirus

11° mese di vita:
n.21 - 3° dose difterite
n.22 - 3° dose tetano
n.23 - 3° dose pertosse
n.24 - 3° dose poliomielite
n.25 - 3° dose epatite B
n.26 - 3° dose haemophilus influenzae di tipo b

13° mese di vita:
n.27 - 4° dose Meningococco B.

13° - 15° mese di vita:
n.28 - 1° dose morbillo
n.29 - 1° dose parotite
n.30 - 1° dose rosolia
n.31 - 1° dose varicella
n.32 - 1° dose meningococco C

6° anno di vita:
n.33 - 4° dose difterite
n.34- 4° dose tetano
n.35 - 4° dose pertosse
n.36 - 4° dose poliomielite
n.37 - 2° dose morbillo
n.38 - 2° dose parotite
n.39 - 2° dose rosolia
n.40 - 2° dose varicella

Agli 11 anni di vita:
n.41 - 1° HPV
n.42 - 2° HPV
n.43 - 3° HPV

Dai 12 - 18 anni di vita:
n.44 - 5° dose difterite
n.45 - 5° dose tetano,
n.46 - 5° dose pertosse
n.47 - 5° dose poliomielite
n.48 - 5° dose meningococco

Tutto il resto deve essere ecosostenibile.