La vitamina D svolge una serie di ruoli nel nostro corpo, tra i quali:
* Promuovere l'assorbimento del calcio e la salute delle ossa
* Promuovere la funzione immunitaria
* Riduce le infiammazioni
* Migliora le funzioni neuro-muscolari
* Protegerebbe contro alcune forme di cancro
Nonostante tutto questo, la vitamina D non sempre ottiene l'attenzione che merita; forse perché sono pochi i cibi in natura che contengono vitamina D.
Le fonti migliori sono il salmone, il tonno e lo sgombro (in particolare la carne) e oli di fegato di pesce. Fegato di manzo, tuorli, formaggio e uova contengono anche piccole quantità. Se questi cibi non attraenti per voi, ci sono buone notizie: non dovete mangiare la vitamina D per assicurarvi che stai ricevendo la sua dose giornaliera!
La vitamina D è in realtà presente nel corpo ogni colta che i raggi ultravioletti dei raggi solari colpiscono la nostra pelle.
I raggi UV innescano la sintesi della vitamina D, che poi viene convertito nel fegato nella sua forma attiva.
Questo significa che uno dei modi migliori per ottenere la vitamina D è di spendere circa 10-15 minuti al giorno fuori al sole. Tenete presente che le protezioni solari impediscono di ottenere vitamina D all'aperto. In estate, una soluzione facile è quella di prendere il sole nelle ore precedenti le 11.00 di mattino e subito dopo le 17.00 di pomeriggio.
Ma quanta vitamina D si dovrebbe ingerire esattamente ogni giorno? Per tutte le età, il dottor Oz raccomanda una dose giornaliera di 400 UI (e forse anche ad un'altezza di 1000 UI).
La vitamina D favorisce davvero la lotta contro il cancro?
Sembra che chi abiti a latitudini elevate e che quindi risulti meno esposto ai benefici effetti della luce del sole, corra un rischio maggiore di sviluppare varie forme di cancro, tra le quali il linfoma di Hodgkin e il cancro al colon, pancreas, ovaie e seno. Sembra proprio che livelli ematici di 25- idrossivitamina D inferiori ai 20 nanogrammi per millilitro causino un aumento del 30-50% del rischio dei sopraddetti tipi di cancro. Uno studio americano su pazienti malati di cancro alla prostata ha evidenziato che soggetti che lavoravano all'aperto avevano sviluppato la malattia 3-5 anni dopo rispetto a chi lavorava in ufficio.
Qual è l'azione principale della vitamina D? Sembra proprio che la vitamina D ormonale controlli dei geni che ostacolano la proliferazione cellulare; in poche parole se una cellula viene colpita dal cancro, la vitamina D ormonale:
* - stimola l'apoptosi( suicidio) delle cellule tumorali
* - previene l'angiogenesi, cioè lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni, necessari per la crescita tumorale
* - si collega ad un enzima( glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, chiamato G6PD) che disattiva i radicali liberi in eccesso( ed i radicali liberi sono il principale indiziato per la proliferazione tumorale). Questo processo avviene solo nelle cellule prostatiche sane.
Cedric Garland, specialista in prevenzione tumorale a San Diego, ha affermato: " Aumentando l'apporto di vitamina D, specialmente in quei paesi che sono a nord dell'Equatore, sarebbe possibile prevenire ben 250.000 casi di cancro al colon retto e ben 350.000 casi di cancro al seno".
E non è finita qui.
Sembra che una carenza di questa vitamina si possa associare alla comparsa di demenza e di Alzheimer in particolare. Da studi sembra emergere l'ipotesi che la vitamina D sia in grado di modulare il sistema immunitario, anche se probabilmente non è l'unico fattore, vista la continua interazione tra sistema immunitario ed altri sistemi, stimolandolo quando è giù di giri e frenandolo quando esagera. E proprio questo effetto, insieme con quello antinfiammatorio, potrebbe spiegare il prezioso supporto come azione protettiva nei confronti dell'Alzheimer e della sclerosi multipla.
La vitamina D è in grado di attivare il sistema immunitario
Studi recenti fatti presso l'Università di Copenhagen hanno rivelato che la vitamina D è in grado di attivare il sistema immunitario "armando" le cellule T in modo che possano combattere le infezioni. Senza questa vitamina le cellule T rimangono come dormienti, non garantendo quindi alcuna protezione contro l'invasione di microorganismi e batteri. Questo perché il sistema immunitario non funziona, a meno che non sia attivato dalla vitamina D. Con essa che scorre nel torrente circolatorio le cellule T divengono "armate"ed incominciano a scovare gli invasori e distruggerli.
E' stato anche notato che la vitamina D riesce a curare i Disordini affettivi stagionali ( Seasonal Affective Disorder), malanni dovuti al fatto che le persone che vivono al Nord non riescono facilmente a regolare la produzione di melatonina da parte della ghiandola pineale. La melatonina è un ormone la cui funzione principale è quella di farti addormentare. E come detto, per molte persone che vivono al Nord i raggi solari non sono potenti abbastanza per regolare i livelli di melatonina. Quindi si alzano il mattino che i loro livelli di melatonina non sono stati soppressi del tutto;come risultato porta alla stanchezza ed alla depressione.
Quindi dobbiamo farne un uso prezioso, ma dobbiamo incominciare ad assumerne in quantità maggiore se vogliamo averne realmente i benefici.