CONTATORE PERSONE

17/06/13

Shiatsu





La diffusione della Medicina Tradizionale Cinese in Oriente ha influenzato diverse culture contribuendo alla nascita di numerose Arti per la Salute che, come nel caso dello Shiatsu hanno sviluppato una propria identità, ben definita sia a livello filosofico che pratico e tecniche di applicazione veramente esclusive. La parola Shiatsu è composta di due termini, il primo, “Shi”, ha significato di “dito” e il secondo, “atsu”, ha il significato di “pressione”, una pressione effettuata sul corpo, perpendicolare senza alcuna finalità terapeutica, mirando semplicemente al riequilibrio energetico per ottenere il benessere. E’ un trattamento di origine giapponese, che si effettua a terra, su un “tatami” e una stuoia da massaggio, senza spogliarsi, vestiti quindi con una normalissima tuta da ginnastica, rigorosamente non sintetica in un ambiente molto tranquillo e rilassante.














E’ molto indicato soprattutto per persone ansiose o depresse e sottoposte a stress quotidiani ma è contemporaneamente una efficace tecnica di riequilibrio energetico. Il contatto fisico e il rapporto che si instaura con l’Operatore le prerogative di questa tecnica energetica. Con questa tecnica possiamo far crescere la nostra capacità di contatto verso l’altra persona, con il chiaro scopo di agire per il suo bene. Durante i trattamenti si instaura un profondo rapporto con l’altra persona attraverso il contatto fisico, le mani che premono e si muovono secondo schemi ben precisi, sono dei veicoli di messaggi che vanno da noi verso l’altro e viceversa, instaurando una comunicazione, un colloquio non verbale che, proprio per questo, risulta essere estremamente profondo e diretto. Per fare tutto ciò si usa “il cuore” in tutte le sue sfumature e significati.


I principi e le tecniche del massaggio shiatsu – 

Uno dei fondamenti dello shiatsu considera il massaggio come mezzo per agire sulle forze elettromagnetiche dell'organismo, che nelle aree intorno ai punti di pressione sono particolarmente intense o scarse. Stimolando o calmando tali punti, lo shiatsu mira a riequilibrare la quantità e la qualità dell'energia elettromagnetica distribuita lungo i meridiani, recando beneficio non solo al corpo, ma anche alla mente, ai sentimenti e allo spirito. Il compito del terapeuta è innanzitutto quello di formulare una diagnosi per proporre il trattamento più idoneo. Successivamente inizieranno le sedute, di un'ora ciascuna, precedute solitamente da esercizi di stiramento, rotolamento e stimolazione per attivare il flusso dell'energia, classici esercizi del Do-in, antica forma di auto-massaggio cinese. A questo punto il terapeuta tratta i punti di pressione con vigore, trasmettendo una sensazione profonda e piacevole, anche se può manifestarsi dolore se sussistono blocchi energetici. La pressione viene applicata durante l'espirazione, ossia quando il soggetto è più rilassato, e sempre con i pollici, non con le punte, ma con i polpastrelli, aumentando gradualmente il controllo appoggiando leggermente il resto della mano sul corpo del soggetto. Per cominciare, il trattamento può avere luogo una volta alla settimana, poi ogni 15 giorni o a intervalli più lunghi per mantenere il corretto equilibrio dell'energia.  

 Cosa può curare il massaggio shiatsu? – 

I terapeuti sostengono che una vasta gamma di malanni quotidiani può essere alleviata dal massaggio shiatsu, tra cui cefalea ed emicrania, lombalgia e dolore alla schiena. Il trattamento è ritenuto efficace anche per i problemi digestivi, la stitichezza e, in genere, le forme di colite. Convalescenti hanno ritrovato vitalità e vigore, mentre si ritiene che sofferenti di stress e di tensione, depressione o insonnia ne traggano particolari benefici. Anche soggetti con postumi di traumi da sport o da altre attività fisiche hanno reagito bene al trattamento. Lo shiatsu sarebbe indicato inoltre per tonificare la circolazione, il sistema nervoso e il sistema immunitario, per favorire l'eliminazione delle tossine e contribuire al rafforzamento delle ossa. 
Shiatsu e scienza – Dal punto di vista scientifico, lo shiatsu non ha validità accettata perché non ne sono accettate le basi che rientrano più in una visione orientale dell'uomo che in una descrizione causa-effetto tipica della scienza. Indubbiamente un buon terapeuta shiatsu è in grado di produrre una distensione del soggetto, fino a un rilassamento completo delle parti trattate. Ciò spiega i risultati dello shiatsu per malanni legati a stress o tensioni. Fanno parte invece del delirio di onnipotenza del terapeuta quelle indicazioni per patologie di una certa gravità. La medicina tradizionale considera lo shiatsu un'utile tecnica da poter eseguire anche a casa, in particolare per alleviare i dolori. Può darsi che la forza con cui viene esercitata la pressione stimoli la produzione di endorfine, sostanze in grado di ridurre il dolore. È comunque improbabile che la terapia sia dannosa per l'organismo, specialmente se vengono usati solo pollici, dita e palmo delle mani, ma non deve essere praticata su zone infette o infiammate, o su soggetti che abbiano subito una frattura ossea oppure che soffrano di ernia del disco o che siano in cura con steroidi, come il cortisone. 



Come effettuare un massaggio shiatsu da soli – 

A prescindere dai benefici presunti o reali delle pressioni shiatsu, è possibile utilizzare alcuni semplici concetti di questa disciplina per ottenere un rilassamento comunque utile. Per esempio per migliorare la flessibilità è possibile provare un paio di esercizi per ridurre la rigidità (soprattutto quella del collo) e per alleviare la tensione delle spalle, dilatando il torace. Il primo consiste nel sedere con la schiena eretta, inclinando il collo lateralmente, portando l'orecchio destro verso la spalla. Bisogna poi portare il braccio destro sopra il capo, in modo che la mano copra l'orecchio sinistro, ruotare la spalla sinistra 10 volte in senso orario, poi in senso antiorario, aumentando gradualmente lo stiramento, ripetendo poi il tutto dall'altra parte. Il secondo esercizio va effettuato in posizione eretta, con i piedi leggermente divaricati e le mani intrecciate dietro la schiena, chinandosi in avanti partendo dai fianchi, senza curvare la parte superiore del corpo. Sollevate le mani intrecciate quanto più in alto possibile, poi abbassatele, raddrizzatevi e piegate il capo all'indietro e sollevate le mani quanto più possibile. Il beneficio dovrebbe essere immediatamente percepibile.

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