Un gesto tanto semplice quanto importante. Ogni anno centinaia di milioni di persone in tutto il mondo sono colpite da infezioni più o meno pericolose durante i ricoveri ospedalieri. Le ICA, ovvero le infezioni correlate all’assistenza rappresentano in sanità un fattore tanto “consueto” quanto evitabile. A dirla tutta si tratta dell’evento avverso più frequente in assistenza sanitaria.
Comprendere e valutare il peso globale dei contagi di diversi batteri e virus che avvengono durante i ricoveri ospedalieri, rappresenta la sfida del primo Global Patient Safety Challenge, lanciato lo scorso anno dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità). I risultati sono stati pubblicati oggi sulla rivista scientifica The Lancet e sono frutto di una profonda analisi e revisione delle ricerche già esistenti effettuate al riguardo. Ecco cosa ne è emerso.
Queste infezioni possono prolungare la degenza ospedaliera, creare disabilità a
lungo termine, aumentare la resistenza ai farmaci salva-vita,
facilitano la diffusione dell’antibiotico resistenza, aumentano i costi
delle cure e purtroppo possono portare anche alla morte. Stiamo
parlando delle infezioni che si contraggono nei nostri ospedali, quelli italiani, europei, statunitensi, insomma quelli del mondo occidentale che vive nell’agio e nel benessere.
Pensate l’impatto che tutto ciò può avere su una popolazione del terzo
mondo! Anche per tale motivo è difficile avere dei numeri precisi al
riguardo e si parla solo di stime approssimative. Ma allora cosa fare?
Lavarsi le mani!
Clean Care è Safer Care, ovvero Cure Pulite, cure più sicure:
è questo il motto che l’OMS ha deciso di diffondere in tutto il mondo
anche con l’istituzione di una particolare campagna informativa Save Lives: Clean Your Hands, nonché di linee guida
speciali. Queste però non sono seguite da tutti, specie nei paesi a
basso reddito, dove numerose complicanze interagiscono a contribuire la
diffusione di infezioni intra-ospedaliere. Sono fattori da tenere
fortemente presenti anche nel mondo “ricco”. Basti pensare ai recenti
casi di infezioni causate dal super batterio New Delhi resistente agli antibiotici,
proveniente dall’India e che si sta diffondendo in tutto il mondo
importato, come nel caso della Gran Bretagna, da un cospicuo numero di
persone che si erano recate in India per interventi di chirurgia estetica low cost. Ricordatevi allora amici lettori di Medicinalive non solo di lavarvi voi le mani dopo essere stati in un ambulatorio o in un ospedale, ma anche di chiedere al medico che vi visita o che vi saluta stringendovi la mano, se lo ha fatto!!
Le informazioni qui riportate Hanno solo un fine illustrativo: NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO NB: L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura. I vostri commenti VERRANNO INSERITI dopo controllo, in caso Si riserva la facoltà di cancellare commenti di CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI
perche il medico te l'ha da la mano? a gia e vero se vai a pagamento si
RispondiElimina? gattina bianca FORTUNATAMENTE NON TUTTI I MEDICI SONO UGUALI
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